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Cambiamenti climatici, rischia il 40% delle piante: specie rare minacciate dall’uomo

Un team di ricerca internazionale guidato da botanici dell’Università dell’Arizona ha determinato che al mondo vivono circa 435mila specie di piante terrestri, quasi il 40 percento delle quali è stato definito “estremamente raro”. Le piante rare sono fortemente minacciate dai cambiamenti climatici e da attività umane dirette come urbanizzazione e agricoltura.
A cura di Andrea Centini
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Foglie. Credit: KatinkavomWolfenmond
Foglie. Credit: KatinkavomWolfenmond

Quasi il 40 percento delle piante terrestri è considerato estremamente raro, e a causa dei cambiamenti climatici in atto – oltre che delle attività umane dirette – è fortemente minacciato e rischia di sparire. A determinarlo è stato un copioso team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell'Università dell'Arizona, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi della Scuola di Geografia dell'Università di Leeds, del Dipartimento di Botanica e Zoologia presso l'università sudafricana di Stellenbosch, dell'istituto neozelandese Manaaki Whenua — Landcare Research e di moltissimi altri centri di ricerca sparsi per il mondo. In totale hanno lavorato allo studio 35 esperti di botanica, che per dieci anni hanno raccolto milioni di dati sulle piante.

Gli scienziati, coordinati dal professor Brian Enquist, docente presso il Dipartimento di Ecologia e Biologia Evoluzionistica dell'ateneo di Tucson, incrociando tutte le informazioni hanno rilevato che sulla Terra vivono circa 435mila specie di piante. “Parlando di biodiversità globale, avevamo una buona approssimazione del numero totale di specie di piante terrestri, ma non avevamo una reale comprensione di quante ce ne fossero davvero”, ha dichiarato l'autore principale dello studio in un comunicato stampa pubblicato sul sito dell'Università dell'Arizona.

Mappa delle piante rare. Credit: Università dell'Arizona/Patrick R. Roehrdanz, Moore Center for Science, Conservation International Data/B. Enquist
Mappa delle piante rare. Credit: Università dell'Arizona/Patrick R. Roehrdanz, Moore Center for Science, Conservation International Data/B. Enquist

Il dato che ha lasciato sorpresi gli scienziati è stato il numero di specie considerate estremamente rare, ben il 36,5 percento del totale. “Sulla base della teoria ecologica ed evolutiva, ci aspetteremmo che molte specie siano rare, ma il numero effettivo che abbiamo rilevato è stato in realtà piuttosto sorprendente. Esistono molte più specie rare di quanto ci aspettassimo”, ha aggiunto lo specialista. Sono state inserite in questa categoria tutte quelle piante osservate meno di cinque volte durante le sessioni esplorative dei botanici. “Alcune specie si trovano ovunque – sono come gli Starbucks delle specie vegetali. Ma altre sono molto rare – come un piccolo bar indipendente”, ha sottolineato l'esperto.

La stragrande maggioranza delle piante definite estremamente rare è stata individuata in alcune aree calde del pianeta, come il Costa Rica, il Sud Est Asiatico, il Madagascar e le Ande del Nord in Sud America. Se fino a non molto tempo fa hanno vissuto in condizioni relativamente stabili che hanno permesso loro di prosperare, oggi sono fortemente minacciate da attività umane come l'agricoltura, l'urbanizzazione e le opere di bonifica. Le specie rare corrono un pericolo maggiore poiché intrinsecamente “più inclini all'estinzione”, come specificato da Enquist. Ma un nemico ancor più pericoloso è rappresentato dal cambiamento climatico, che potrebbe stravolgere – e in alcuni casi lo sta già facendo – gli equilibri ecologici portando rapidamente alla scomparsa di una larghissima fetta della biodiversità vegetale globale. I dettagli della ricerca, diffusi in occasione della COP25 attualmente in corso di svolgimento a Madrid, sono stati pubblicti sull'autorevole rivista scientifica ScienceAdvances.

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