Caldo record, The Blob batte El Niño: distrutta la vita negli Oceani

In questi ultimi mesi molto si è parlato di El Niño, il fenomeno climatico periodico responsabile del forte riscaldamento delle acque dell'Oceano Pacifico Centro-Meridionale e Orientale a cui è seguito un generale innalzamento delle temperature. Ma El Niño non è ciò di cui dovremmo preoccuparci. Come spiegano gli scienziati del NOAA infatti il vero evento devastante sarebbe “The Blob”, un nome che è tutto un programma e che ultimamente si è dimostrato molto più potente rispetto a El Niño stesso.
Ad essere colpita dalla combo The Blob – El Niño è stata in particolare la costa della California dove il primo evento ha iniziato a riscaldare le acque già a fine 2013. In queste condizioni, la vita nei mari è rallentata provocando una riduzione della produttività degli ecosistemi con temperature di quasi 3 gradi oltre la media. Questo caldo ha portato alcune specie di pesci ad abbandonare la zona per spostarsi verso nord in cerca di un clima più adatto e ad un incremento mai registrato prima di alghe che hanno invaso la costa. Insomma, The Blob e El Niño hanno sconvolto la costa ovest degli Stati Uniti, come spiegano i ricercatori nello studio intitolato “Impacts of the 2015–2016 El Niño on the California Current System: Early assessment and comparison to past events” e pubblicato su Geophysical Research Letters, attraverso il quale mostra come i due eventi climatici si siano dimostrati più gravi di quanto previsto.
Se è vero che sia The Blob che El Niño adesso si preparano a “scomparire”, è anche altrettanto vero che nel frattempo hanno distrutto interi ecosistemi che si spera possano riequilibrarsi presto.
Non c'è dunque da sorprendersi se maggio è risultato l'ottavo mese consecutivo con temperature oltre le medie previste e il più caldo di sempre.