11 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Maggio è il mese dei record: caldo e inquinamento mai raggiunti prima

Lo scorso maggio 2016 verrà ricordato per essere stato l’ottavo mese consecutivo con temperature oltre le medie previste e il più caldo e più inquinato di sempre.
A cura di Zeina Ayache
11 CONDIVISIONI
Immagine

Quello appena concluso può essere ribattezzato il maggio dei record. Secondo i dati riportati dalla NASA e dal US National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), quello 2016 non solo ha segnato un nuovo record di caldo in linea con quelli raggiunti dall'ottobre 2015, ma può essere considerato il maggio più caldo della storia. Il NOAA fa sapere che ad incrementare le temperature dello scorso mese sono state anche le elevate concentrazioni di gas serra, responsabili del riscaldamento globale, che il 23 maggio hanno superato i 400 ppm portando, per la prima volta, anche il polo Sud oltre i limiti. Insomma, l'ipotesi che il 2016 sarà l'anno più caldo di sempre sembra trasformarsi sempre più in realtà.

Parlando di temperature, i dati del NOAA fanno sapere che maggio segna un incremento di 0.87°C rispetto alla media del ventesimo secolo di 14.8°C, battendo il record raggiunto di 0.02°C nel 2015.

Vittima principale di questo caldo anomalo è l'Artico che, come già avevamo visto, si sta sciogliendo incessantemente e senza grossi margini di ripresa. L'effetto conosciuto con il nome di Arctic Amplification mostra infatti come lo scioglimento misto al riscaldamento delle acque impedisca la riformazione dei ghiacciai con un conseguente innalzamento del livello del mare che, secondo le ipotesi più pessimiste, porterà alla distruzione di interi ecosistemi ed economie.

La potenza devastante de El Niño può certo essere considerata una causa del generale riscaldamento climatico che, nella realtà dei fatti, trova il suo motore nelle quantità eccessive di gas serra nell'atmosfera di cui noi siamo responsabili.

Per risanare la situazione, che forse può ancora essere recuperata, non possiamo che sperare nelle scelte prese in occasione del COP21 che punta ad impedire un incremento delle temperature oltre i 2 gradi, limite oltre il quale potremmo parlare di punto di non ritorno per il nostro Pianeta.

11 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views