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Burqa per cavalli acquistabili online, i siti xenofobi ci cascano subito

Ecco come un sito satirico che annuncia la possibilità di comprare online dei burqa per cavalli è diventato la fonte di diverse pagine xenofobe.
A cura di Juanne Pili
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Strano ma vero: in Rete esistono diversi siti dove poter acquistare dei "burqa" per cavalli. A rilanciare questa stravagante notizia molti siti e pagine estremiste. Curiosamente questo genere di condivisioni riscuote un certo successo nei paesi scandinavi, soprattutto in Norvegia. Molto recentemente il gruppo Facebook Fatherland First aveva confuso i sedili vuoti di un pullman per una invasione di donne col burqa.

Immagini autentiche, interpretazione sbagliata

Anche le immagini dei cavalli col "burqa" sono da ritenersi autentiche, il problema sta nell'interpretazione di ciò che si vede. La fonte di questo genere di fake news è un sito satirico chiamato Southend news network, che come fanno notare anche i colleghi di Snopes, non cerca minimamente di spacciare i suoi contenuti come reali. Al solito i sentimenti ideologici e la fretta di condividere senza il minimo senso critico portano a mettere in luce il ridicolo di certe istanze intolleranti.

Cosa si vede realmente nella foto? Ci basta prendere a titolo d'esempio uno dei tanti articoli in vendita online. Si tratta di protezioni contro insetti e parassiti. Non a caso vengono definiti "Horka fly", così nel sito satirico diventano immediatamente "Burka". Il termine corretto per definire questi oggetti in realtà è "Fly fringe". Ne esistono di vari tipi, anche molto lontani dalle sembianze di un abito femminile. In Italia si usa il termine "cappuccio anti-mosche".

Perché proteggere i cavalli dagli insetti?

Forse non è un caso se questa fake news si è diffusa proprio durante l'estate. In questo periodo i cavalli – come altri animali – risentono maggiormente la presenza degli insetti. Ne sono letteralmente preda, causando loro uno stress non indifferente. Questo problema è sentito dagli allevatori soprattutto nel caso dei cavalli sportivi, "nati e cresciuti nella bambagia e accuditi in scuderia". I punti maggiormente sensibili sono gli occhi e le orecchie. L'unica alternativa possibile a questi accorgimenti sarebbe quella di chiudere questi animali nei loro box durante il giorno, cosa che risulterebbe ancor più dannosa per l'animale.

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