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Bondage e sado-masochismo fanno bene agli ansiosi

Nel caso dei rapporti di BDSM, il dolore viene ricercato come via di fuga dai problemi quotidiani.
A cura di Redazione Scienze
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L'acronimo è BDSM, con il quale si indicano le pratiche sessuali di Bondage e Disciplina, Dominazione e Sottomissione, Sadismo e Masochismo. Il carattere comune a tutte queste declinazioni del sesso è l'uso della coercizione, normalmente inscritta entro regole precise che definiscono il gioco (SSC: clima relazionale Sicuro, Sano, Consensuale). Lacci, manette, catene, corde, maschere, bavagli e fruste, metallo, cuoio e lattice sono solo alcuni di accessori e materiali usati nel BDSM, il quale, secondo i desideri dei suoi partecipanti, può essere anche particolarmente doloroso. E' sul dolore che si concentra la riflessione di Roni Jacobson sulle pagine del New York Magazine, che alla luce di diverse ricerche pubblicate in passato, analizza il possibile motivo per cui nel sesso si cerca il dolore.

Il dolore fa bene o, più esattamente, svolge una funzione che aiuta a portare (solo momentaneamente) un equilibrio psicologico. E' infatti alla sofferenza fisica regolata nel rapporto sessuale che il soggetto riesce a ridurre il proprio stress, sia nel ruolo del dominato che, abbandonandosi, butta via anche i problemi, sia, in misura minore, nel dominatore che vivendo un momento di massima realizzazione e controllo, "dimentica" il resto. Quando finisce il rapporto di BDSM, il soggetto torna nella sua dimensione di stress, il che suggerisce che queste pratiche sessuali rappresentano una fuga e una valvola di sfogo, più che una "cura".

Il sesso non è certo l'unica attività nella quale viene usato il dolore per svincolare il soggetto dalle sue paure. L'autolesionismo rappresenta una fuga piuttosto comune nell'esercizio di diversi vizi, dal consumo di alcool a quello di stupefacenti; tuttavia il dolore sperimentato nei rapporti sado-masochistici e affini sembra avere precise caratteristiche fisiologiche. Al momento dello stimolo doloroso, il sangue scorre verso la parte dolorante, partendo dalla corteccia prefrontale dorsolaterale, che è quella che esercita funzioni di memoria e controllo esecutivi: una parte del nostro sistema nervoso che, evidentemente, non si ritiene prioritaria durante una fitta dolorosa. Men che mai mentre si fa sesso.

[Foto da Wikipedia]

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