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Birmania, una malattia sconosciuta uccide 34 persone e non si ferma

Dalla Birmania arriva la notizia di una malattia sconosciuta che, da inizio giugno, ha già ucciso 34 persone e per il momento continua a fare vittime.
A cura di Zeina Ayache
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Sono 34 le vittime accertate sino ad ora della misteriosa malattia che sta colpendo la popolazione della zona auto-amministrata Naga che si trova in Birmania. I morti sono per lo più bambini sotto i 5 anni e provengono da otto diversi villaggi di due città. Al momento ancora non è chiaro quale sia la causa della malattia sconosciuta, ma si suppone che possa essere particolarmente contagiosa e proveniente dal villaggio di Htan Khaw Lanma a Lahe Township.

I primi casi sono venuti alla luce a inizio giugno e da allora le vittime sono praticamente raddoppiate, per renderci conto della gravità della situazione ci basti pensare che in tre villaggi di Nanyun Townhip, tra le 22 persone infettate, 12 sono morte. Quanto alle autorità del Paese, l'amministratore locale Kay Sai fa sapere che ancora non si sono espresse né sono intervenute, per quanto siano ormai passati due mesi dall'inizio della diffusione della malattia, una mancanza questa che pesa ancor di più su questa grave, poiché incomprensibile, situazione.

Per il momento alcuni campioni di sangue sono stati inviati presso l'ospedale più vicino per comprendere come affrontare il presente, ma ancora i risultati non sono arrivati e la popolazione continua a morire senza sapere perché. La soluzione più rapida al momento è la prevenzione al contagio che consiste nel divieto alle persone di spostarsi dal proprio villaggio, l'idea è di limitarsi a contenere la diffusione della malattia misteriosa.

I sintomi di questa malattia sono rash cutanei, dolore agli occhi, tosse, diarrea e sangue nel vomito. Di per sé la malattia non è mortale, secondo il Democratic Voice of Burma infatti 162 persone sarebbero riuscite a guarire dopo essere state curate. Il problema però è che non tutta la zona è facilmente raggiungibile con tempistiche efficaci per la salute della popolazione.

[Foto copertina di Thein Zaw / DVB]

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