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Battery 500, quando con un'auto elettrica faremo centinaia di chilometri

Un sistema messo a punto presso i laboratori dell’IBM consentirebbe di allungare di molto l’autonomia delle batterie delle automobili elettriche ricorrendo alla nuova tecnologia litio-aria.
A cura di Nadia Vitali
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Un sistema messo a punto presso i laboratori dell IBM consentirebbe di allungare di molto l autonomia delle batterie delle automobili elettriche ricorrendo alla nuova tecnologia litio-aria.

Sono silenziose e non inquinano, non proprio economiche ma, certamente, capaci di far risparmiare sulla lunga durata grazie al minor costo che comporta una «ricarica» di elettricità rispetto ad un pieno di carburante; eppure, nonostante tutti i loro indiscutibili pregi, le automobili elettriche stentano ancora a decollare sul mercato. Anzi, per la verità, in molte città sono del tutto assenti. Curiosamente, un secolo fa si contavano per le strade molte più auto elettriche rispetto a quelle a combustione interna: tuttavia, la necessità di dover affrontare lunghi spostamenti è stata tra le cause che maggiormente hanno convinto i consumatori e gli industriali ad orientarsi verso le macchine a benzina, portando ad un progressivo abbandono della ricerca e delle sperimentazioni sui veicoli ecologici.

Certamente, l'esiguità di punti di ricarica sull'intero territorio non poteva contribuire alla diffusione di questo tipo di tecnologia ma se si unisce a questo dato la durata assai limitata dell'autonomia delle batterie delle auto elettriche, che consente loro di percorrere all'incirca 150 chilometri prima di fare nuovamente «rifornimento», diventa evidente come mai in Italia ed in tutto il pianeta non sia ancora possibile vivere in un mondo in cui i trasporti siano completamente green. 

Ora dai laboratori dell'IBM, però, i ricercatori al lavoro da tempo intorno al Battery 500 Project promettono un futuro non troppo lontano in cui la vita delle batterie al litio delle elettriche verrà sensibilmente allungata, grazie allo sviluppo di accumulatori di energia «ad aria» che consentiranno alle auto ecologiche di percorrere almeno 800 chilometri con una sola ricarica.

Le nuove batterie saranno più leggere a causa dell'eliminazione dei pesanti ossidi di metallo, normalmente utilizzati oggi; esse sfrutteranno invece proprio l'ossigeno presente nell'aria mentre il veicolo viene guidato creando una sorta di «batteria respirante» grazie al movimento che amplierebbe fino a mille volte la densità energica; gli atomi di ossigeno reagiscono con gli ioni di litio, formando perossido di litio su una matrice di carbone.

Fino ad ora, in verità, tali batterie soffrivano di instabilità chimica ma l'introduzione di un nuovo solvente elettrolitico sembrerebbe aver effettivamente risolto anche questo ultimo ostacolo. I primi prototipi funzionanti dovrebbero essere già pronti per il 2013 ma per iniziare finalmente a vedere in circolazione le automobili a batterie litio-aria dovremo aspettare il 2020.

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