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Batterio killer: individuate tracce di E. Coli su salame di cervo prodotto in Italia

A segnarlo è direttamente il Ministero della Salute che, ad ogni modo, precisa come appaia “altamente improbabile” che ci possano essere connessioni con il batterio che ha già fatto 18 morti.
A cura di Redazione Scienze
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Se l'Italia era uno dei pochi paesi dove il batterio killer che sta affliggendo mezza Europa non aveva creato problemi, ora, stando a quanto riporta il Corriere della Sera, anche il nostro paese è destinato a scrivere un capitolo importante della vicenda. Tracce di E. Coli sarebbero state infatti riscontrate in un salame di cervo prodotto nel nostro paese. A segnarlo è direttamente il Ministero della Salute che, ad ogni modo, precisa come appaia "altamente improbabile" che ci possano essere connessioni con il batterio che in Germania ha già fatto 18 morti, più una vittima in Svezia. Il ministro Fazio rassicura: "Nessun allarmismo".

"Poiché la quasi totalità dei casi di infezione è circoscritta alla zona di Amburgo, consiglio solo ai cittadini italiani che debbono proprio recarsi nel Nord della Germania di non consumare in loco verdura e frutta crude e di non bere acqua di rubinetto, finché la causa dell'epidemia non sarà stata accertata".

In realtà la preoccupazione nel Vecchio Continente è palese. La Russia ha già disposto il blocco di tutte le importazioni di verdure europee (disposizione adottata anche dal Libano) e, sulla base di una indagine della Coldiretti su dati Eurobarometro, il 62% dei cittadini europei si dice impensierito per l'infezione da Escherichia Coli. Una percentuale che arriva al 79% in Italia, anche a causa della scarsa informazione sul batterio che l'Oms ha definito una variante “nuova, estremamente contagiosa e tossica” dell'E. Coli.

A tal proposito possono venirci incontro i consigli di Adiconsum. L'Associazione difesa consumatori e ambiente, pur precisando che al momento nel nostro paese non state registrate tossinfezioni, suggerisce, almeno fino al rientro dell’emergenza, di acquistare ortaggi e insalate per il consumo a crudo con l’indicazione di origine italiana e osservare le normali regole di igiene, e cioè: lavarsi le mani prima di preparare il cibo; lavare accuratamente (anche con acqua calda) frutta e verdura e possibilmente, se la natura del prodotto lo consente, togliere la buccia; non contaminare alimenti crudi con alimenti cotti ed in particolare con la carne cruda; cuocere bene sia la carne che il latte; lavare le mani prima di sedersi a tavola e dopo essere andati al bagno; lavare accuratamente gli utensili da cucina e tenere separati gli utensili che si utilizzano per i cibi cotti da quelli crudi.

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