Avete mai fatto il solletico ad un ratto?  Ecco come reagisce

Chi non ha mai fatto il solletico ad un amico? Questa sensazione ci fa ridere, ma ci da anche un po’ fastidio, come mai? I ricercatori si sono chiesti perché alcune persone soffrano il solletico e quale sia la causa scatenante di queste risate indotte fisicamente. Per ottenere una risposta, gli scienziati hanno osservato il comportamento dei ratti e ne hanno analizzato la risposta neurologica, come spiegato all’interno dello studio intitolato “Neural correlates of ticklishness in the rat somatosensory cortex” e pubblicato su Science.

Per comprendere le reazioni del cervello al solletico, i ricercatori ne hanno misurato la risposta sensoriale al tatto, nello specifico hanno verificato l’attività della corteccia somatosensoriale, quell’area del cervello che si occupa della reazione allo stimolo tattile delle varie parti del corpo, e hanno notato che alcune cellule nervose rispondevano particolarmente allo stimolo del solletico. Lo stesso tipo di reazione è stata registrata anche in altre condizioni, ad esempio quando i ratti giocavano tra loro.

Diversamente, spiegano gli scienziati, queste cellule non si attivavano con il solletico se il ratto veniva inserito in una situazione di disagio (ad esempio se sollevato nel vuoto). Questo ha portato i ricercatori a sostenere che per soffrire il solletico, i ratti dovessero essere già di buon umore.

All’interno del video è possibile vedere quanto i ratti apprezzino il solletico, sono infatti loro stessi a cercare la mano dei ricercatori per essere stimolati. Ma non è tutto. I ratti, proprio come noi, ridono “rumorosamente” e le parti del corpo più sensibili sono la pancia e sotto alle zampe. Vista la somiglianza tra i ratti e l’essere umano, si suppone che anche noi ridiamo allo stimolo del solletico quando siamo di buon umore.

[Foto copertina di Ishiyama & Brecht]