Australia, decine di koala uccisi dal taglio degli eucalipti su un terreno privato
Decine di koala sono morti in seguito al taglio di una piantagione di eucalipti a Cape Bridgewater, nei pressi della città di Portland, nello stato australiano di Victoria. I marsupiali, già decimati dai devastanti roghi che hanno squassato l'Australia negli ultimi mesi, sono morti di fame o a causa delle terribili ferite che si sono procurati precipitando dagli alberi abbattuti. Le drammatiche immagini diffuse dall'organizzazione Friends of the Earth, che potete visionare al seguente link, sono un colpo al cuore e mostrano il risultato di quello che sembra essere un vero e proprio atto criminale.
Il Conservation Regulator, il Dipartimento per l'ambiente, la terra, l'acqua e la pianificazione (DELWP) e la polizia di Cape Bridgewater parlano di un “incidente” nella suddetta piantagione, e sono al momento in corso le indagini per assicurare alla giustizia i responsabili. “Tutta la fauna selvatica nello stato di Victoria è protetta dal Wildlife Act del 1975. Uccidere o disturbare la fauna selvatica può comportare una pena massima fino a 8000 dollari e/o sei mesi di reclusione. Può anche essere applicata un'ammenda aggiuntiva di oltre $ 820 per capo di fauna selvatica”, ha tuonato il DELWP in un comunicato stampa, assicurando che le squadre investigative sono al lavoro per fare piena luce su ciò che è avvenuto. Al momento degli 80 koala recuperati ancora vivi dalla piantagione in 30 sono stati sottoposti a eutanasia a causa delle condizioni di salute critiche; 34 sono stati rimessi in libertà nel vicino Parco nazionale di Mount Richmond, mentre i restanti sono in cura presso una clinica veterinaria. Si stima che nella zona della piantagione si trovino altri 75 esemplari, ma le loro condizioni non sono note.
Ma cos'è successo esattamente a Cape Bridgewater? Gli eucalipti della piantagione coinvolta si trovavano su un terreno privato, e alla fine dello scorso anno sono stati abbattuti durante un'operazione di disboscamento per far posto a un pascolo. Un membro della famiglia proprietaria del terreno, Keith Troeth, ha dichiarato al giornale The Age “che un piccolo numero di animali potrebbe essere morto durante il disboscamento del novembre 2019, ma che è stato fatto ogni sforzo per evitare incidenti mortali”. Secondo l'uomo gli animali morti a causa delle operazioni di disboscamento (che vengono effettuate ciclicamente previa autorizzazione) sarebbero uno o due ed è pronto ad assumersi le sue responsabilità, mentre gli altri sarebbero morti per fame, perché non ci sarebbe stato abbastanza cibo per tutti. L'uomo ha dichiarato al giornale che la sua famiglia non ha potuto impedire l'invasione di decine di koala sugli alberi della sua proprietà. Il Ministro per l'Ambiente e i Cambiamenti Climatici Lily D'Ambrosia ha dichiarato che “la devastazione che ha colpito i koala in questa parte di Portland è un atto spaventoso che mi fa arrabbiare, mi spezza il cuore, e so che molti vittoriani provano oggi gli stessi sentimenti. Faremo tutto il possibile per punire i responsabili con tutte le sanzioni a nostra disposizione”. Le autorità si stanno già muovendo e chi ha determinato la morte di così tanti koala non resterà impunito.