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Arriva il primo kit portatile per il sequenziamento del genoma

Si chiama DNA Field Lab e porta nelle zone a maggiore biodiversità del pianeta la possibilità di misurare il valore biologico di un’area, dal livello di specie a quello di molecola, consentendo di calibrare gli investimenti.
A cura di R. Z.
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Si chiama DNA Field Lab il primo kit che permette di effettuare un preciso sequenziamento del Dna anche al di fuori dall’ambiente controllato del laboratorio. Il corredo, sviluppato da un’equipe congiunta di ricercatori del Muse e del dipartimento di genetica dell'Università di Verona, in collaborazione con Oxford Nanopore Technologies e Biodiversa di Trento, consente il sequenziamento sul campo, di qualsiasi materiale biologico, anche a temperatura ambiente.

Un importante risultato italiano. “DNA Field Lab – ha spiegato Michele Menegon, ricercatore del Muse – porta nelle zone a maggiore biodiversità del pianeta la possibilità di misurare il valore biologico di un’area, dal livello di specie a quello di molecola, consentendo quindi di calibrare gli investimenti per la conservazione sulla base della storia evolutiva degli organismi. Un passo fondamentale in un momento in cui i fondi necessari alla salvaguardia della diversità della vita del nostro pianeta non sono sufficienti”. “Un formidabile avanzamento tecnologico – ha aggiunto Massimo Delledonne, professore ordinario di genetica dell’Università di Verona – che per la prima volta permette la lettura del DNA fuori da un laboratorio specializzato, anche in condizioni estreme come quelle sperimentate in questa spedizione”.

Possibile effettuare test del Dna anche fuori dai laboratori. Lo scorso 4 maggio, nel corso di una conferenza stampa durante la quale è stato presentato il kit, il professor Delledonne, in collegamento dalla Tanzania, ha dimostrato l’efficienza del nuovo equipaggiamento effettuando il sequenziamento della doppia elica di un animale selvatico catturato nella foresta di Rungwe, in Tanzania.

Campi di applicazione sono pressoché infiniti. Il kit, economico rispetto ai costi che si devono sopportare per un sequenziamento tradizionale, si propone di rivoluzionare l'esplorazione della diversità biologica in tutte quelle regioni del pianeta che non sono dotate di infrastrutture dedicate all'analisi genetica. I campi di applicazione sono pressoché infiniti, si va da quello medico, ai controlli doganali fino alle analisi sulla sicurezza alimentare.

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