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Arkyd, il progetto spaziale di cui tutti possono diventare “azionisti” con 10 dollari

Il telescopio spaziale Arkyd lascerà la Terra nel 2015 e porterà nello Spazio le immagini dei suoi micro-azionisti.
A cura di Redazione Scienze
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Il crowdfounding è un sistema di raccolta di fondi da parte di volontari della Rete, intenzionati a sostenere un'idea che ritengono degna di essere convenzionata, ricevendo in genere un premio dal valore semplicemente simbolico. Insomma, un ottimo strumento per raccogliere poche centinaia di euro, ma mai sperimentato per raccogliere un milione di dollari. Chiunque provi a chiedere una somma del genere alla Rete – si sarebbe potuto pensare – avrebbe fallito. Ed invece, la Planetary Resources ha raccolto in meno di due giorni oltre 500.000 dollari per un progetto che si propone di lanciare nello Spazio, entro il 2015, il telescopio Arkyd 100.

Chiunque può dunque offrire il proprio contributo diretto alla ricerca finanziando il progetto. E' sufficiente andare sulla pagina del progetto su Kickstarter e fare accrediti a partire da 10 dollari, fino ad arrivare ad oltre 10.000. Ad ogni cifra corrisponde un "premio". Quello da 25 dollari garantisce al donatore di far apparire la propria foto o quella di una persona cara su uno schermo montato sul telescopio.

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Il telescopio sarà al servizio di scuole, musei, fondazioni, istituti di ricerca ed università, a cui fornirà le immagini del nostro pianeta. In orbita ad oltre 350 chilometri dalla superficie terrestre, il telescopio sarà il cugino più moderno di Hubble, nello Spazio dagli anni Novanta. Rispetto a questo, che è lungo 13,2 metri, Arkyd 100 misurerà solo 42,5 centimetri, per un peso di 15 kg. L'idea di lanciare nello Spazio un nuovo telescopio al servizio degli istituti di ricerca è piaciuto tanto a diversi vip, particolarmente generosi nella partecipazione alla campagna di crowdfounding. Richard Branson, fondatore della Virgin che progetta date tempo un viaggio nello spazio, ha subito aderito, seguito da star americane che, parole a parte, hanno voluto dare il loro contributo concreto all'iniziativa.

Planetary Resources è la società che ha progettato questa singolare campagna di raccolta fondi e che si occuperà della creazione del telescopio. Oltre alla capacità di essere stati i primi a riconoscere le potenzialità del crowdsourcing per grandi raccolte di fondi, in passato la Planetary Resources si è mostrata particolarmente abile ad inserirsi in un settore altamente specialistico dell'ingegneria spaziale, diventando specialista della trivellazione di asteroidi e collaborando alle esplorazioni su Marte in collaborazione con la Nasa.

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