Ancora stelle cadenti, adesso è il turno delle Leonidi
I cieli di novembre promettono meraviglie anche nella seconda metà: nonostante siamo abituati ad ammirare quasi esclusivamente le stelle cadenti di agosto, infatti, anche questo freddo mese autunnale ha qualcosa da offrire a chi fa le ore piccole e vuole stupirsi dinanzi alla bellezza della natura.
Dopo le Tauridi, adesso tocca alle Leonidi illuminare i cieli e farsi affidare qualche piccolo desiderio; lo sciame meteorico prende il nome dalla costellazione del Leone nella quale è collocato il radiante, ossia il punto dal quale sembrano originarsi le stelle cadenti.
In realtà a generare questa pioggia infuocata è la cometa Tempel-Tuttle e, in particolare, le particelle emesse da questo oggetto celeste a causa del suo passaggio accanto al Sole. Un flusso di meteoroidi che la nostra Terra incontra nel corso del suo movimento di rivoluzione attorno al Sole e che, a contatto con l'atmosfera, può dare vita a delle suggestive scie luminose.
Normalmente il picco è previsto intorno nei giorni 16, 17 e 18 di novembre e per quest'anno le Leonidi si presentano con puntualità: ma, soprattutto, il disturbo lunare sarà pressoché assente, grazie al fatto che la fase crescente è appena all'inizio e la luce è quindi troppo debole per impedire di ammirare il passaggio. Per avvistare le meteore sarà bene attendere oltre la mezzanotte.
Tra gli sciami meteorici più famosi di tutto l'anno, le Leonidi danno vita a spettacoli di diversa bellezza ed intensità: questo non avviene in maniera casuale bensì in corrispondenza del passaggio della Tempel-Tuttle nei pressi del Sole. Poiché la cometa ha un periodo orbitale di 33 anni, quando la Terra incontra la sua orbita subito dopo il perielio si assiste a delle vere e proprie tempeste meteoriche: e in questo le Leonidi sono le regine indiscusse. Purtroppo non siamo nell'anno fortunato per questo ma, in ogni caso, qualche stella cadente in serbo per noi è comunque attesa per le piccole notti.