Anche in Francia il test fai-da-te per l’HIV
Non è una novità assoluta per il mercato, dato che era già vendita da qualche mese prima negli Stati Uniti e poi in Gran Bretagna: ma adesso il test fai-da-te per rivelare la presenza dell'HIV giunge anche nelle farmacie francesi dove sarà venduto ad un costo compreso tra i 25 e i 28 euro, in maniera sostanzialmente analoga a quanto accade già in USA e in UK.
Bastano 15 minuti ed una goccia di sangue prelevata da un dito: niente aghi, niente laboratorio di analisi; nelle farmacie si potrà acquistare senza il bisogno di una ricetta. A tal proposito c'è chi si chiede se non sia uno strumento che può avere gravi controindicazioni dal punto di vista psicologico per quanti, da soli, nel bagno di casa, scopriranno di essere sieropositivi.
Il test presenta solo alcuni limiti: innanzitutto non va eseguito prima che siano trascorsi almeno tre mesi dalla presunta esposizione. Inoltre, qualora il risultato sia positivo, è necessario sottoporsi ad un esame del sangue tradizionale per, eventualmente, confermare l'esito. Il fatto che il test consenta di individuare soltanto la presenza dell'HIV potrebbe, infine, portare a sottovalutare altri virus che si trasmettono per via sessuale.
Va però sottolineato che si tratta di uno strumento molto importante che potrebbe servire soprattutto a ridurre l'elevato numero di persone che hanno contratto il virus senza saperlo: l'individuazione di questi soggetti è fondamentale sia per impedire ulteriori contagi sia perché questi intraprendano un percorso terapeutico in grado di garantire loro una buona qualità della vita.
Uno studio recentemente pubblicato da PLOS ONE ha mostrato i risultati di un'indagine svolta su 16.000 adulti residenti a Blantyre e dintorni (in Malawi) rilevando, dopo oltre due anni di osservazione, un elevato numero di persone (praticamente tre quarti del campione) aveva fatto ricorso ad un test fa-da-te messo a disposizione. Sostanzialmente la copertura è stata decisamente ampia e i risultati sicuri, accurati ed accettabili, dimostrando che i test fai-da-te possono essere un buono strumento complementare per la lotta contro l'AIDS.
