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Anche gli uccellini, se ubriachi, stonano

L’obiettivo dello studio è conoscere meglio i meccanismi del linguaggio negli uccelli e, per similitudine, nell’essere umano.
A cura di Redazione Scienze
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Esemplare femmina di diamantino.
Esemplare femmina di diamantino.

Non è stato un brindisi ad ubriacarli, ma un esperimento scientifico. Alcuni esemplari di diamantino, uccello passeriforme della famiglia degli Estrildidi, sono stati indotti ad assumere del succo che ha finito per portare il loro tasso alcolemico allo 0,8%; una quantità considerevole per i piccoli volatili, che tra l'altro si sono mostrati propensi a consumare alcool una volta assaggiato. Lo studio, pubblicato prima di Natale da Plos One e condotto dai ricercatori della Oregon Health and Science University, aveva come obiettivo lo studio dei meccanismi del linguaggio dell'uomo. Ebbene, la ricerca ha confermato alcune delle intuizioni del team di ricerca e ha prodotto risultati interessanti che dovranno essere approfonditi in studi futuri.

Gli uccellini ubriachi hanno mostrato una difficoltà a cantare apparentemente simile a quella che nel linguaggio hanno gli essere umani alterati dall'alcool. Punto di partenza della ricerca era un precedente studio che aveva sottolineato che gli stessi geni coinvolti nell'apprendimento del canto degli uccellini, svolgevano lo stesso ruolo nell'uomo che impara a parlare e contare. In questo più recente studio si è osservato che i diamantini affetti da ubriachezza mostrano un canto meno organizzato, soprattutto quando dovevano impegnarsi in determinate sillabe (il canto dei diamantini si compone di specifiche sillabe). Questo particolare ha portato gli studiosi ad interrogarsi se l'alcool colpisca o meno determinate strutture cerebrali preposte ad alcuni aspetti del linguaggio. Da qui, l'estensione della domanda all'essere umano e, soprattutto, l'intenzione di scoprire quali aree del cervello vengono coinvolte nell'apprendimento dei canti negli uccelli e, da qui, del linguaggio nell'uomo. Saranno necessari altri studi e, presumibilmente, servirà altro alcool.

[Foto di Maurice van Bruggen]

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