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Cosa mangiare per gli esami di stato? La maturità comincia dall’alimentazione

Qualche consiglio sulla dieta da tenere nel periodo degli esami 2014, in modo tale da produrre più “ormone della felicità” e meno nervosismo.
A cura di Redazione Scienze
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Alimentazione per gli esami di stato: il buongiorno si vede dal mattino.
Alimentazione per gli esami di stato: il buongiorno si vede dal mattino.

Bisogna mangiare bene per nutrire come si deve il corpo e la mente. Ecco perché per gli esami di maturità si impone una riflessione anche su quello che si mangia, evitando tutti quegli alimenti che in qualche modo influiscono sul nostro benessere fisico e psicologico. Parlando dell'ansia da esame di stato, abbiamo ricordato i consigli degli esperti sulle sane abitudine da tenere anche in periodi particolarmente stressanti, come quello che si apprestano a vivere gli studenti.

L'alimentazione per gli esami di stato 2014 non deve essere sconvolta dai ritmi incalzanti dello studio. E' anzi opportuno che i giovani diano il giusto valore non solo a cosa mangiare, ma anche ai tempi dell'alimentazione che scandiscono la giornata e offrono allo studente motivi più che validi per staccare dallo studio e vivere momenti di socializzazione (prima di tutto con l'ambiente confortante della famiglia). Si tratta inoltre di un tema così importante che talvolta è diventato anche traccia d'esame della seconda prova: meglio non sottovalutarlo.

Chi si diploma quest'anno, inoltre, vivrà in concomitanza con il proprio esame di maturità lo spettacolo entusiasmante dei mondiali di calcio in Brasile. Basti pensare che la prima partita dell'Italia si gioca la notte tra sabato 14 e domenica 15, mentre la data di inizio degli esami è mercoledì 18 giugno 2014. Pertanto l'alimentazione per gli esami di stato potrebbe essere compromessa anche da questo ulteriore elemento di distrazione, stringendo lo studente tra l'esigenza di studiare e quella di vedere la partita dell'Italia.

L'allarme è stato dato dalla Coldiretti, che ha sottolineato che ben il 20% degli studenti non fa colazioni adeguate, mentre le lunghe giornate di studio e il nervosismo crescente incentivano i giovani fumatori a consumare sigarette su sigarette. Non solo: forzare il proprio bioritmo per adeguarlo al tempo dello studio porta a consumare troppi caffè che non fanno bene né al corpo né alla mente, perché – come ha ricordato Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente dell'Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico (Eurodap) – l'estensione del tempo di veglia dato dalla caffeina non si applica anche alla capacità di attenzione, che invece continuerà a ridursi con il passare delle ore. In compenso la qualità del sonno può peggiorare sensibilmente.

Gli alimenti da mangiare suggeriti dalla Confederazione dei coltivatori diretti dovrebbero essere quelli ricchi di sostanze rilassanti, come pane, pasta, riso, lattuga, radicchio, cipolla, formaggi freschi, yogurt, uova bollite, latte caldo e frutta dolce. Gli infusi di miele invece possono favorire relax e un sonno di qualità e possono dunque intervallare la giornata senza che ciò comporti "botte di sonno". Per lo stesso motivo – perché sono sedative e conciliano il sonno – si suggerisce nell'ordine l'assunzione di lattuga, cipolla ed aglio. La Coldiretti si sofferma sulla frutta, la cui importanza è data dagli zuccheri che favoriscono la sintesi della serotonina, il cosiddetto "ormone della felicità". Il contributo del latte (e dunque anche di formaggi freschi e yogurt) può esservi anche la sera, perché riduce l'acidità gastrica e libera sostanze che attenuano il nervosismo.

Da non mangiare o bere sono tutti quei prodotti che accrescono l'agitazione, non fanno dormire bene o che sono eccessivamente pesanti. Pertanto un discorso simile a quello fatto per il caffè va esteso anche agli alcolici che, se non sono utili a tenersi svegli, agiscono negativamente sulla qualità del sonno esattamente come le bevande a base di caffeina. Da escludere alimenti eccitanti o pesanti, curry, pepe, paprika, piatti che necessitano del dado e attenzione anche al sale, che, oltre ad agire sulla pressione, può anche farci svegliare di notte in cerca di acqua. Anche il sodio e i conservanti vanno ridotti al minimo, per cui bisogna fare attenzione anche agli alimenti in scatola, così invitanti in questo periodo perché facili da consumate.

[Foto da Pixabay]

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