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Addio agli occhiali da lettura, in arrivo le gocce oculari per correggere la presbiopia

Già approvate negli Stati Uniti, offrono una visione nitida per circa 6 ore con una singola goccia per occhio.
A cura di Valeria Aiello
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Anche se in sordina, a causa delle tante preoccupazioni dovute alla pandemia di Covid-19, la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato un innovativo collirio in grado di correggere la presbiopia, un comune difetto della capacità visiva associato alla perdita di elasticità nella messa a fuoco da vicino. Questo pionieristico prodotto, commercializzato con il nome di Vuity e disponibile sotto forma di gocce oculari, ha ricevuto il via libera dell’ente regolare lo scorso ottobre e, a partire dal 9 dicembre, è disponibile nelle farmacie statunitensi, acquistabile tramite prescrizione medica.

Per chi soffre di presbiopia, si tratta di una vera e propria rivoluzione ma soprattutto di un’alternativa concreta all’uso di occhiali da vista o lenti a contatto. Per avere una visione nitida è sufficiente una singola goccia per occhio, in grado di correggere il problema entro 15 minuti e fino a sei ore, senza influire sulla visione a distanza. “Molti americani affrontano la presbiopia, che di solito inizia a manifestarsi intorno ai 40 anni – ha affermato la dottoressa Selina McGree, optometrista e membro dell’American Academy of Optometria – . Con la disponibilità di Vuity è un buon momento per coloro che hanno una visione da vicino sfocata legata all’età per recarsi dal proprio oculista per un esame discutere delle opzioni per gestire questa condizione”.

L’approvazione della FDA si basa sui risultati di due studi clinici di fase 3 controllati con placebo nei quali il collirio ha dimostrato di essere un prodotto sicuro ed efficace nel correggere il problema di visione in un totale di 750 partecipanti con presbiopia di età compresa tra i 40 e i 55 anni di età. Ai partecipanti allo studio è stato chiesto di utilizzare una goccia di Vuity (o placebo) per ciascun occhio una volta al giorno. Dopo 30 giorni, tutti coloro che hanno impiegato il farmaco hanno riferito di avere una visione migliore e più acuta, senza particolari effetti collaterali. “Quando sono invecchiato – ha raccontato uno dei partecipanti allo studio – la mia vista è cambiata ed è diventato quasi impossibile vedere chiaramente da vicino, a meno che non indossassi gli occhiali. È stato fantastico avere l’opportunità di partecipare a uno studio clinico che valutava un nuova potenziale opzione. Sono così entusiasta che questo trattamento sia stato approvato e che ora sia disponibile per gestire il problema” .

Il principio attivo di Vuity, una molecola chiamata pilocarpina, agisce facendo restringere la pupilla dell’occhio, il che aiuta a vedere le cose da vicino. La presbiopia dipende da una perdita di elasticità del cristallino che si verifica con l’avanzare dell’età, generalmente dai 40 anni in su, e che rende più più difficile la messa a fuoco da vicino. La maggior parte delle persone inizia a notare questo effetto tra i quaranta e i cinquant’anni, con una visione da vicino che si deteriora leggermente nei decenni successivi. Con questo farmaco, che ha finalmente visto l’approvazione della FDA, la società farmaceutica AbbVie spera che il trattamento possa fornire una valida opzione per la gestione della condizione per circa 128 milioni di americani.

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