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‘A rischio clima e democrazia’: Tisa-leaks, Greenpeace svela il patto segreto

Greenpeace pubblica quanto contenuto all’interno dei file segreti dell’accordo sugli scambi di servizi (TISA) che minaccerebbe il clima e la democrazia.
A cura di Zeina Ayache
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Non sarebbero più segreti gli accordi presi sugli scambi di servizi (TISA) tra 23 membri dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (tra cui l'UE) che insieme rappresentano il 70% del commercio mondiale di servizi. A svelare ciò che implicherebbe il TISA è Greenpeace che afferma con decisione quelli che sono i rischi per la democrazia e il clima in base ai testi finora non pubblicamente disponibili e ad un'analisi effettuata sul capitolo riguardante l'energia.

Secondo Greenpeace, quanto previsto dal TISA minerebbe non solo i nostri diritti di cittadini, ma anche gli accordi stessi presi nell'ambito del COP21 (che riguarda proprio i compromessi raggiunti al fine di migliorare le condizioni climatiche pessime in cui viviamo e a cui stiamo andando incontro):

  • la clausola “standstill” impedisce di passare da uno stato di liberalizzazione ad un altro “più basso”, questo renderebbe difficile la regolamentazione del settore privato verso la quale ci stiamo muovendo
  • la clausola “ratchet” impedisce di “reintrodurre barriere commerciali”, questo porterebbe a non poter più rinazionalizzare eventuali servizi liberalizzati (energia, acqua potabile, istruzione), anche se a chiederlo fossero i cittadini
  • le aziende private verrebbero coinvolte nella stesura dei regolamenti finendo per agevolare i loro interessi
  • non ci sarebbero distinzioni tra fonti energetiche “meno impattanti” e “combustibili più nocivi”, questo renderebbe impossibile l'eliminazione di sostanze dannose come il petrolio estratto da sabbie bituminose
  • il commercio dei combustibili fossili incrementerebbe, andando controcorrente rispetto alla volontà degli accordi sul clima di Parigi che invece puntano a ridurre l'uso e il commercio di questi prodotti

Quando dichiarato da Greenpeace rientra nell'ambito dei “leaks”, quindi fuga di notizie riguardanti accordi segreti, come ad esempio il TTIP (trattato di liberalizzazione commerciale transatlantico) per i quali gli attivisti chiedono l'immediata sospensione.

[Foto copertina di Greenpeace]

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