6 città che hanno deciso di adottare l’illuminazione al LED (FOTO)
La città cambierà il suo volto, come avvenuto in passato e come accadrà ancora nel futuro. Le bellezze muteranno, alcune resisteranno, ma – soprattutto – saranno sempre illuminate. E' proprio intorno alla luce che si gioca una partita importante per la salvaguardia dell'ambiente e l'abbellimento urbano. A partire dalla fine del secolo XIX, la lampadina ad incandescenza cominciò a rivoluzionare il volto delle città. Ma il suo tempo, ormai, sembra essere giunto al capolinea, poiché diverse soluzioni sembrano offrire rendimenti migliori. Basti dire, ad esempio, che l'energia che fornisce la lampadina viene trasformata solo per il 10% in luce. E il restante 90%? Provate a toccare il vetro dell'ampolla, ma con prudenza, perché è in forma di calore che si trasforma (e si disperde) gran parte dell'energia.
[Foto da Wikipedia]
Il problema dell'efficienza se lo sono posti già diverse città, risolvendo il tutto con un'illuminazione al LED. Sono queste, infatti, le lampade in commercio capaci di offrire il miglior rendimento complessivo. Se la tecnica dell'incandescenza ha un'efficienza di 13,8 lumen/watt, una lampadina alogena alza il valore a 20, mentre quelle fluorescenti performano ancora meglio arrivando a 100 lumen/watt. La luce al LED, invece, tocca punte di 300 lm/W ed è questo il motivo che ha portato diverse amministrazioni locali in tutto il mondo ad applicare questa tecnologia all'illuminazione pubblica. La lista delle città "convertitesi" alla nuova illuminazione è già abbastanza nutrita, ma sarà soltanto nel 2015 che anche l'Italia avrà la sua prima metropoli al LED. L'assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, ha infatti annunciato che per agosto del prossimo anno anche il capoluogo meneghino si allineerà all'innovazione.
San Francisco, Usa
Londra, Regno Unito
New York, Usa
Buenos Aires, Argentina
Las Vegas, Usa
Toronto, Canada
San Francisco, Usa
Sul versante Pacifico degli Usa splende San Francisco. Splende di luce propria, poiché è la bellezza stessa della costa a far brillare la città, ma splende anche per le luci al LED che inizialmente sono state montante su tutta la zona del ponte. 25 mila lampioni, un investimento importante che però, a distanza di pochi anni, si ripaga abbondantemente grazie al conseguente risparmio energetico.
Londra, Regno Unito
Anche qui si è cominciato da un ponte, il London Bridge. Installare lampade al LED svolge una duplice funzione: da un lato fa risparmiare energia, dall'altro illumina di più. La luce tendente al rosso e al giallo delle lampadine ad incandescenza viene così soppiantata da fasci luminosi bianche che accrescono la visibilità. Ecco perché di solito si parte dai luoghi storicamente e turisticamente rilevanti. Dal ponte di Londra l'opera si estenderà ad un totale di 52 mila lampade entro il 2016.
New York, Usa
La Grande Mela non poteva certo mancare all'appello, benché, almeno in apparenza, le dimensioni di questa megalopoli potessero demotivare un'opera titanica di rinnovamento. Ed invece il risparmio energetico che può ricavarne uno stato abitato da circa 20 milioni di persone ha incentivato – eccome! – la sostituzione della vecchia illuminazione con la nuova. Il paesaggio di New York, già ricco di luci, sta cambiando rapidamente.
Buenos Aires, Argentina
La metropoli sudamericana ha deciso due anni fa di cominciare a rinnovare il 70% della propria illuminazione pubblica. L'operazione, che è ancora in corso, porterà Buenos Aires ad installare ben 91 mila lampioni al LED, con un risparmio energetico – e conseguente riduzione di CO2 emessa – che è stato valutato essere di circa il 50%. Nel 2013 erano 10 mila le luce sostituite.
Las Vegas, Usa
Il nome di questa città è associato a quell'illuminazione molto eccentrica che accompagna insegne "eccessive". Al di là della strada principale, vista mille volte nei film, esiste anche un'ampia zona residenziale. Ebbene, nel 2011 la General Electric si è aggiudicata il bando per l'istallazione di 6.600 lampioni al LED, in sostituzione, questa volta, non dell'illuminazione ad incandescenza, ma di quella ai vapori di mercurio e di sodio ad alta pressione. Nel 2012 si sono sostituiti altre 35.000 fonti luminose. Il risultato? 12 mila tonnellate di anidride carbonica in meno ogni anno.
Toronto, Canada
La città più popolosa del Canada non poteva restare a guardare e così anche lei è impegnata nel rinnovamento del proprio sistema di illuminazione pubblica. Nella foto suesposta le luci al LED sono ben poche, ma il processo ormai è in stato avanzato. Se si pensa all'origine etimologica di Toronto – dall'irochese "tkaronto", "luogo in cui gli alberi crescono nell'acqua" -, si capisce bene che l'amministrazione locale proprio non poteva rinunciare a confermarsi una città eco-friendly.