10 libri di scienza per l’estate
Da affezionati lettori di Scienze fanpage, non potrà mancare nella vostra valigia qualche buona lettura scientifica, ovviamente non così pesante da convincervi ad abbandonare tutto e a preferire l’ultimo romanzo Harmony. Che la vostra meta sia il mare, la montagna, una città europea o magari nient’altro che casa vostra, vogliamo consigliarvi qualche recente pubblicazione che merita una lettura.
Il bosone di Higgs di Jim Baggott, ed. Adelphi.
Negli ultimi mesi gli scaffali di divulgazione scientifica delle librerie sono stati invasi da libri sulla scoperta del decennio, l’elusiva “particella di Dio”, più propriamente nota come bosone di Higgs. Ne abbiamo parlato anche noi tante volte, ma se avete voglia di ripercorrere la straordinaria avventura iniziata oltre quarant’anni fa nella mente di un oscuro fisico teorico e finita (per ora…) nei tunnel fantascientifici di LHC a Ginevra, la lettura più consigliata è questo libro di Jim Baggott: l’autore, un brillante divulgatore di fisica di cui attendiamo la traduzione italiana del suo ultimo libro molto discusso Farewell to Reality, vi accompagnerà per mano nella grande avventura che ha portato al Modello Standard della fisica delle particelle, di cui il bosone di Higgs è la chiave di volta. Se qualche parola non vi è chiara, un utile glossario in calce vi aiuterà a non perdere la bussola.
Energia per i presidenti del futuro di Richard Muller, ed. Codice.
Dopo il suo eccellente Fisica per i presidenti del futuro, l’eminente fisico e consigliere presidenziale Richard Muller ci offre un utile manuale di politica energetica del futuro. Alcune prese di posizione a favore del nucleare potranno far storcere il naso a molti ambientalisti, ma i dati presentati da Muller suonano convincenti, così come la sua analisi equilibrata del cambiamento climatico. Dopo che lo avete letto, avrete imparato tutto sul futuro del petrolio, del gas naturale, del solare, dell’eolico, dell’idrogeno e persino della fusione nucleare. A quel punto regalatelo a un vostro amico politico.
La falsa scienza di Silvano Fuso, ed. Carocci.
A proposito di fusione nucleare, avrete notato che non abbiamo detto “fusione fredda”. Il confine tra i due concetti non è affatto sottile: è il confine tra scienza e pseudoscienza. Ce lo racconta Silvano Fuso, chimico di professione e penna inconfondibile al servizio del CICAP (il Comitato per il controllo delle affermazioni sul paranormale), che in questa guida alla falsa scienza ci offre uno straordinario viaggio tra bufale vecchie e nuove: dalla presunta fusione fredda al raggio della morte di Tesla, dal cronovisore di padre Ernetti alle teorie degli antichi astronauti. E, sì, ce n’è anche per l’omeopatia. Consigliato non solo agli scettici, ma a tutti gli appassionati di scienza “alternativa”.
L’universo quantistico svelato di Brian Cox e Jeff Forshaw, ed. Hoepli.
Se leggendo qualche nostro articolo sulle ultime scoperte della meccanica quantistica vi siete chiesti di cosa diavolo stessimo cianciando, questo è il libro che fa per voi. Gli autori, due fisici di chiara fama, hanno già affrontato con successo il tema della relatività generale nel loro precedente Perché E=MC2?, e ora accompagnano il lettore alla scoperta degli straordinari aspetti dell’altra grande teoria della fisica. Scoprirete che, nonostante il nome inquietante, la meccanica quantistica non è solo roba da Big Bang Theory, ma può essere compresa da chiunque, almeno nei suoi aspetti non matematici. Alla fine, ne siamo certi, rimpiangerete di non aver studiato fisica all’università (e se siete ancora nell’età giusta, forse vi convincerete a farlo).
La musica di Pitagora di Kitty Ferguson, ed. Bollati Boringhieri.
Prima che qualcuno sentisse parlare di relatività generale, elettroni, bosoni, gravità e magnetismo, la scienza era molto diversa da quella di oggi. La brillante scrittrice inglese Kitty Ferguson ci propone con questo libro, recentemente ristampato in economica, un’autentica riscoperta: quella della scienza di Pitagora e dei pitagorici, e della loro influenza sul mondo a venire. Scoprirete che, lungi dall’essere stato un barboso matematico inventore di teoremi (apparentemente) banali, Pitagora è stato il fondatore della scienza razionale ma anche un mistico appassionato del rapporto tra arte e natura, la cui eredità nel mondo moderno merita di essere rivalutata.
Siamo fatti di stelle di Margherita Hack, Einaudi.
Non poteva mancare lei, la compianta signora delle stelle, prolifica autrice di libri ma anche sempre disponibile a concedere interviste. Questo libro è più di un’intervista o di un libro ragionato: è una conversazione a briglia sciolta tra la grande astrofisica e il suo collega Marco Morelli, oggi direttore del Museo di Scienze Planetarie di Prato. La Hack parla di stelle, di scienza, di ricerca, ma anche della sua vita, delle sue idee sulla religione, sulla politica, sull’alimentazione e anche dei gatti. Perché siamo tutti uniti da un unico comun denominatore: l’origine dei nostri atomi nei nuclei delle stelle.
La casa della saggezza di Jim Al-Khalili, ed. Bollati Boringhieri.
Fisico teorico britannico, Jim Al-Khalili è una celebrità nel suo paese ma comincia a farsi conoscere anche in Italia, dove l’anno scorso è uscito il suo appassionante La fisica del diavolo sui paradossi scientifici. Ora, fedele alle sue origini arabe, Al-Khalili racconta in questo libro l’epoca d’oro della scienza islamica nell’età medioevale. Un periodo fatto di grandi teorizzazioni sulla base delle quali si regge la scienza moderna, ma i cui protagonisti sono perlopiù sconosciuti in Occidente, nonostante il fatto che solo la loro riscoperta e traduzione a opera dei dotti cristiani medioevali abbia permesso alla scienza occidentale di prendere il sopravvento. Siamo nani sulle spalle di giganti, dunque, che parlavano arabo (nel vero senso della parola).
Astronomia for Dummies di Stephen Maran, ed. Hoepli.
Sì, è arrivato anche il vostro momento, maschietti speranzosi di far colpo sulle ragazze in riva al mare a ferragosto mostrando loro la vostra conoscenza su stelle e costellazioni. Se non ne sapete nulla e avete scoperto che il tempo è poco, questo manuale della serie delle “guide per negati” vi darà tutto quello di cui avete bisogno per distinguere una stella da un pianeta, una galassia da una nebulosa, e non solo: imparerete a maneggiare il vostro telescopio e scoprirete un sacco di cose su quasar, pulsar e buchi neri. Non li potrete mai vedere, ma almeno potrete imparare cosa sono e avere un asso in più nella manica per conquistare la vostra ragazza. Ah, comunque chiariamo: il libro è anche per le femminucce.
L’America dimenticata di Lucio Russo, ed. Mondadori Università.
Il grande storico della scienza Lucio Russo, autore del bestseller La rivoluzione dimenticata sulla scienza all’epoca dei greci (se non lo avete ancora letto, fatelo insieme al libro della Ferguson), torna in libreria con un’opera che sta facendo discutere: ne L’America dimenticata, infatti, Russo avanza le prove a favore della sua tesi secondo cui cartaginesi e fenici giunsero in America ben prima dei vichinghi e ne conoscessero bene le coste, finché un “errore” nei calcoli della dimensione della Terra a opera di Tolomeo non portò alla perdita di quelle conoscenze. Questo il succo della storia, ma non vogliamo rovinarvi la sorpresa di un libro che si legge come un romanzo ma che, a differenza di un romanzo, non è pura fantasia, ma solida realtà.
Non è naturale di Philip Ball, ed. Codice.
Cosa lega il “mostro” di Frankenstein e gli organismi geneticamente modificati? Due cose: l’apparente innaturalità e il fraintendimento del grande pubblico. In questo libro illuminante, l’eccellente divulgatore Philip Ball traccia una storia a cavallo tra scienza, mito, filosofia e immaginario collettivo del grande sogno della vita artificiale, ormai prossimo a diventare realtà. Qual è il confine tra naturale e “non naturale”? Perché colleghiamo l’innaturalità al male? Quando creeremo il primo essere umano artificiale? Sono solo alcune delle domande sollevate nel libro, che ripercorre la storia del concetto dal golem creato dall’argilla alla fecondazione artificiale.
Se poi non potete fare a meno di separarvi da Internet, continuate a seguirci per tutto il resto dell’estate: la scienza non va mica in vacanza!