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Wolverine diventa realtà, ecco il materiale che si autoripara anche se tagliato in due

Realizzato in laboratorio un conduttore ionico trasparente, in grado di attivarsi con impulsi elettrici e con l’incredibile capacità di autoripararsi. Molteplici le possibilità di applicazione, dalla robotica al campo medico.
A cura di Andrea Centini
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Un team di ricercatori dell'Università della California Riverside ha sviluppato un avveniristico materiale con la straordinaria capacità di autoripararsi, aprendo nuove opportunità nel campo industriale dell'elettronica e della robotica. Ma non solo. Il materiale, trasparente, dotato di grande elasticità e attivabile tramite impulsi elettrici, è stato scherzosamente associato dagli stessi scienziati al celebre e amatissimo personaggio dei fumetti Wolverine, creato dalla penna di Len Wein e dalla matita Herb Trimpe nel 1974. L'icona della Marvel Comics, infatti, tra i suoi poteri speciali da mutante annovera il cosiddetto fattore di guarigione, che permette a James “Logan” Howlett di guarire velocemente dalle ferite subite.

Il processo di autoriparazione di una fibra dell'innovativo conduttore ionico
Il processo di autoriparazione di una fibra dell'innovativo conduttore ionico: le prime due immagini mostrano l'elasticità del materiale, mentre le altre due il processo di autoriparazione.

Il nuovo materiale è un conduttore ionico per il quale sono state proposte molteplici applicazioni; ad esempio potrebbe essere utilizzato nei robot e nei macchinari industriali, rendendoli capaci di ripararsi in autonomia dopo un guasto, senza la necessità di costosissimi interventi esterni. Il conduttore ionico sarebbe in grado anche di estendere sensibilmente la durata delle batterie agli ioni di litio, molto utilizzate sia nel settore informatico sia in quello automobilistico (basti pensare a quelle integrate nelle vetture ibride ed elettriche), inoltre potrebbe avere un impatto significativo nel monitoraggio ambientale e spaziale, attraverso la creazione di sensori molto più efficaci e resistenti. Affascinanti anche le potenziali ripercussioni in campo medico o nell'ambito dei cosiddetti elastomeri dielettrici o ‘muscoli artificiali', ma i ricercatori ne stanno ancora vagliando tutte le potenzialità: “la creazione di un materiale con tutte queste proprietà è stato un puzzle per anni – ha sottolineato Wang Chao, un professore di chimica coinvolto nello studio – e ora che ci siamo riusciti abbiano appena iniziato a esplorarne le applicazioni”.

Tra le altre proprietà interessanti del nuovo super materiale vi sono anche la facilità di produzione, il basso costo e l'enorme elasticità; può essere infatti allungato sino a una cinquantina volte rispetto alla sua misura iniziale. Il processo di riparazione, efficace anche quando viene tagliato di netto con un paio di forbici, avviene invece in un giorno intero a temperatura ambiente. I dettagli dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Advanced Material.

[Immagine di The Wolverine UK]

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