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Un nuovo test che trova (quasi) tutti i virus

I ricercatori della Washington University School of Medicine hanno sviluppato un test che sarebbe in grado di rilevare tutti i virus presenti sia negli uomini, sia negli animali.
A cura di Nadia Vitali
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Un gruppo di scienziati della Washington University in Saint Louis sostiene di aver messo a punto un test rivoluzionario che riuscirebbe a individuare tutti i virus presenti nell'organismo, anche qualora presenti a livelli bassissimi, e che potrebbe, quindi, costituire una grande risorsa soprattutto nelle situazioni in cui sembra complesso giungere ad una diagnosi, dopo aver condotto già altri tipi di esami.

ViroCap

La ricerca è stata pubblicata dalla rivista Genome Research e dimostra come ViroCap – questo il nome del nuovo test – sia riuscito a rintracciare virus laddove avevano fallito i test tradizionali: l'aspetto innovativo sta nel fatto che con questo test non sarà più necessario sapere quale virus andare a cercare, ma sarà possibile trovarne diversi. ViroCap è in grado di rilevare la presenza dell'Ebola virus, del Marburg, del coronavirus responsabile della Sindrome Acuta Respiratoria Grave (SARS), così come di altri agenti infettivi più comuni, inclusi il rotavirus e il norovirus, entrambi cause di gastroenteriti acute. La tecnica è risultata efficace come la PCR (reazione a catena della polimerasi), ampiamente utilizzata nei laboratori clinici; anche se, specificano i ricercatori, il più costoso PCR riesce comunque ad identificare circa venti virus alla volta.

Più sensibile delle tecniche tradizionali

I ricercatori hanno testato la sensibilità di ViroCap partendo da due diverse serie di campioni biologici – sangue, feci e secrezioni nasali – provenienti da 14 piccoli pazienti del St. Louis Children’s Hospital. Mentre la tecnica tradizionale ha consentito di rilevare la presenza di agenti infettivi in dieci pazienti, ViroCap è risultato essere più sensibile, rinvenendo tracce di virus anche nei rimanenti quattro.

Su un secondo gruppo di bambini, tutti affetti da una febbre di origine ignota, i test standard hanno rintracciato 11 virus in otto soggetti, mentre ViroCap ne ha individuati altri sette, incluso un virus respiratorio chiamato adenovirus B di tipo 3A che, pur essendo solitamente innocuo, può essere causa di gravi infezioni per alcuni pazienti.

In tutto, il numero di virus individuati nei due gruppi di pazienti è passato da 21 a 32, con un incremento del 52%; il test è in grado di identificare più facilmente anche i sottotipi.

Il test è talmente sensibile che rileva anche le variazioni genetiche di virus molto simili tra loro. Lievi differenze genetiche tra virus spesso non possono essere distinte dagli esami attualmente disponibili, il che rende complesso per i medici individuare tutte le varianti in un solo test. – Todd Wylie, autore dello studio

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