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Un agosto con la Luna Blu

Quest’anno il mese più caldo offrirà un dono speciale agli amanti dei cieli: un plenilunio in più o, se preferite, la Luna Blu.
A cura di Redazione Scienze
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luna blu agosto

Il nome con cui lo si indica è relativamente recente, di certo non affonda le radici in tradizioni particolarmente antiche: ma ciò nulla può togliere alla suggestione della Luna Blu che verrà regalata quest'estate a tutti coloro i quali si dedicheranno ad ammirare lo spettacolo di un plenilunio. Un fenomeno che certamente non gode dello statuto di "rarità" ma che, nonostante ciò, attira su di sé l'attenzione di aderenti a sette new age e giovani fattucchieri in erba che considerano questo plenilunio come straordinariamente favorito per incantesimi, magie e stregonerie d'ogni sorta: ma di cosa si tratta? Semplicemente con l'espressione Luna Blu, da un po' di anni a questa parte, si indica il ripetersi di due pleniluni all'interno del medesimo mese: un evento che può verificarsi mediamente circa ogni due anni e che quest'anno si collocherà ad agosto.

Fu nel 1999 che tale formula assunse il significato che ha oggi, soprattutto nei Paesi anglosassoni: durante quell'anno la luna piena si affacciò per due volte non soltanto nel gennaio ma anche nel marzo, rispolverando e portando in auge questo termine "da calendario" che, fino ad allora, ricopriva anche un'accezione lievemente differente. Il nome Luna Blu, infatti, veniva utilizzato dagli almanacchi degli Stati Uniti: poiché per ciascuno dei tre pleniluni di una stagione c'era una formula di riferimento fissa (ad esempio: la prima, la seconda e l'ultima) quando si verificava l'evento di una stagione con quattro lune piene la terza veniva indicata come Blu. L'usanza si inscriveva in una tradizione molto più ampia che conferiva a ciascun plenilunio un determinato appellativo, per lo più derivante dalle caratteristiche della stagione durante la quale veniva osservato: una consuetudine che, secondo alcuni, per l'America andrebbe fatta risalire addirittura alle popolazioni native che abitarono il continente per secoli prima dei coloni europei.

Comprensibilmente, però, il riferimento alle stagioni è andato sempre più affievolendosi, mentre il calendario solare costituisce un riferimento certamente più comune rispetto a quello lunare: ciò avrebbe favorito una sorta di equivoco che ha spostato la definizione di Luna Blu come secondo plenilunio del mese, unito alle interpretazioni ambigue degli almanacchi lunari da parte di giornali e radio statunitensi in anni passati. L'espressione ha finito per imporsi, sebbene non richiami nessun evento astronomico e celeste particolare necessitante di una esatta definizione: lo stesso colore "blu" non ha alcun preciso significato in questa sede, dal momento che l'astro argenteo non si presenterà con nessuno speciale "abbigliamento per la serata", a differenza di quanto accade, ad esempio, con la luna rossa.

Anche se, a volerla dire tutta, esiste un'altra luna blu che incanta proprio grazie alle sue sfumature insolite ed eccezionali: capita, infatti, in alcune occasioni quali immense eruzioni di grandi vulcani, che la dispersione nell'atmosfera di polveri generi un curioso effetto ottico capace di rendere l'astro differente ai nostri occhi nelle sue tonalità. Ma questo è un fenomeno realmente rarissimo che giustifica l'espressione anglosassone Once in a blue moon: l'evento di agosto sarà decisamente meno straordinario anche se si tratterà, pur sempre, di un'ulteriore occasione per regalarsi un plenilunio da ammirare sotto il cielo dell'estate, l'ultimo, per la precisione, prima che l'equinozio di settembre porti via la bella stagione.

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