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Spray alla cannabis disponibile anche in Italia

Il Sativex è un farmaco particolarmente indicato per chi, soffrendo di sclerosi multipla, non può deglutire facilmente. Si tratta del primo medicinale in Italia con cannabinoidi.
A cura di Redazione Scienze
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La cannabis, da sempre associata al fumo, adesso si può anche spruzzare in bocca. In Italia i cannabinoidi sono stati consentiti per fini terapeutici da circa un mese, ma è solo da pochi giorni che è entrato in commercio il primo farmaco avente tra i principi attivi la cannabis. Si tratta di Sativex, uno spray assorbito dalle mucose, particolarmente indicato per chi, soffrendo di sclerosi multipla, ha problemi di deglutizione. La sclerosi multipla interessa circa un milione di persone nel mondo e causa la distruzione della guaina mielinica che isola le fibre nervose. L'Italia è il settimo paese europeo ed il ventiduesimo nel mondo ad aver accordato l'uso della cannabis per fini medici. Il Sativex va prescritto da un neurologo di un centro per la sclerosi e, classificato nella categoria H, è pienamente rimborsabile. Contiene tra i principi attivi il Thc (tetraidrocannabinolo) e il Cdb (cannabidiolo), che secondo molti esperti non hanno alcun effetto collaterale, non condividendo pressoché nulla con la marijuana.

In Italia una prima sperimentazione di cannabinoidi con fini terapeutici venne realizzata in Puglia, nell'ospedale di Casarano, dove la cannabis veniva coltivata per poi essere somministrata gratuitamente a cinque pazienti affetti da sclerosi multipla. Per il futuro, e nell'attesa che altri medicinali vengano approvati dalle autorità competenti, gli stessi pazienti potranno assumere il Sativex. Spiega Giancarlo Comi, neurologo ed esperto di sclerosi multipla presso l'ospedale San Raffaele di Milano, "Nel nostro Paese la maggior parte dei pazienti, nel decorso della propria malattia, deve confrontarsi con il problema della spasticità che non solo limita la loro possibilità di camminare, ma spesso comporta anche disturbi del sonno, li affligge con crampi e spasmi dolorosi rendendo difficile lo svolgimento delle normali attività quotidiane. La disponibilità del nuovo farmaco offre ora una prospettiva più rosea a questi malati".

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