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Sotto i ghiacci di Europa, un lago di acqua liquida

Sotto la spessa coltre dei ghiacci che avvolgono Europa, uno dei satelliti di Giove, una grande distesa d’acqua che, in alcuni punti, interagirebbe con la superficie: la scoperta pubblicata dalla rivista Nature.
A cura di Nadia Vitali
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Sotto la spessa coltre dei ghiacci che avvolgono Europa, uno dei satelliti di Giove, una grande distesa d'acqua che, in alcuni punti, interagirebbe con la superficie: la scoperta pubblicata dalla rivista Nature.

Che su Europa, il più piccolo dei cosiddetti satelliti medicei, ci fosse dell'acqua, seppure allo stato solido, gli studiosi lo sapevano già; come era noto anche che, al di sotto dei ghiacci che avvolgono la luna di Giove, c'era, con tutta probabilità, un vero e proprio mare. L'ultima scoperta effettuata grazie all'analisi dei dati inviati dalla Sonda Galileo, però, costituisce un significativo passo avanti nella conoscenza del corpo celeste.

Uno studio pubblicato da Nature e di cui ha dato annuncio anche la NASA, condotto da Britney E. Schmidt dell'Institute for Geophysics dell'Università del Texas, ha evidenziato come tra il corpo liquido coperto dalla spessa cortina di ghiaccio e la superficie gelata esista uno scambio significativo: contrariamente, dunque, a quanto creduto fino ad ora, ovvero che l'immensa calotta chiudesse ed isolasse tutta l'acqua presente sul satellite.

Nell'area di Europa denominata Conamara Chaos, caratterizzata da strutture caotiche, gli scienziati ritengono di aver individuato due zone in cui lo strato di ghiaccio sarebbe più sottile: la massa d'acqua sottostante, il cui volume sarebbe paragonabile a quello dei Grandi Laghi nordamericani, potrebbe «interagire» con l'esterno grazie al rimescolamento dei blocchi di ghiaccio, scambiando così energia e sostanze di vario tipo con la superficie.

L'osservazione di tali fenomeni ha immediatamente suggerito agli scienziati l'ipotesi che su Europa potrebbe esserci un habitat potenziale per alcune forme di vita ma le ricerche sul satellite sono ancora all'inizio e, purtroppo, potrebbero anche subire uno stop per i prossimi anni. Da molti anni, ormai, questa luna attira l'interesse ed i sogni di studiosi ed appassionati, proprio per la presunta presenza di acqua e di vita sulla superficie.

Europa venne scoperta nel 1610 da Galileo Galilei assieme agli altri tre satelliti medicei, Io, Ganimede, Callisto. Le quattro lune portano tutte i nomi di quattro personaggi della mitologia che fecero invaghire il re degli Dei, Zeus: Io, la sacerdotessa poi trasformata in giovenca da Era; Callisto, la ninfa della corte di Artemide, Ganimede, il coppiere degli Dei ed Europa, figlia di Agenore e principessa fenicia.

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