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Si spoglia per sfuggire ai predatori, ma come ci riesce? Tutto sul geco appena scoperto

Il Geckolepis megalepis perde le squame al minimo tocco e resta praticamente nudo. La strategia difensiva non lascia cicatrici e le sue squame ricrescono nel giro di qualche settimana.
A cura di Andrea Centini
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Ricercatori tedeschi dell'Università Ludwig Maximilian di Monaco hanno scoperto in Madagascar una nuova specie di geco chiamata Geckolepis megalepis, che per sfuggire ai predatori è in grado di perdere interi lembi di squame e rimanere completamente ‘nudo'. Com'è noto, i rettili squamati alla stregua delle lucertole hanno sviluppato la capacità di amputare repentinamente la coda come estrema tecnica di difesa, ma un gruppo di gechi l'ha portata a un livello superiore, permettendogli di sgusciare dalla morsa dei predatori perdendo anche altre parti del corpo. La nuova specie scoperta è la regina di questa strategia altamente dispendiosa, dato che il distacco è immediato, apparentemente attivo (basta il minimo tocco) e coinvolge squame di grandi dimensioni. Queste ultime ricrescono in una manciata di settimane e non viene lasciata alcuna cicatrice sull'epidermide dell'animale.

Il geco con tutte le squame ancora al proprio posto
Il geco con tutte le squame ancora al proprio posto

A causa della facilità con cui perdono le proprie squame, questi rettili sono difficilissimi da catturare e classificare; i ricercatori infatti, oltre a doversi industriare con trappole fatte di sacchetti di plastica, alcuni anni addietro hanno scoperto che le conoscenze sul gruppo a cui appartiene Geckolepis megalepis erano totalmente sbagliate, proprio per la difficoltà intrinseca nel riconoscimento visivo. La nuova specie è stata confermata solo attraverso una micro-tomografia computerizzata (MIC), un esame dello scheletro – senza dissezione – che aggira tutti i problemi di confusione emersi in passato. Il team di ricerca coordinato dall'erpetologo Mark D. Scherz si augura che la comprensione degli straordinari meccanismi di rigenerazione di Geckolepis megalepis possano avere un impatto anche nel campo della medicina umana. I dettagli sulla nuova specie sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata peerj.

[Foto di F. Glaw/Università Ludwig Maximilian]

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