Per la prima volta, il teletrasporto quantistico ‘viaggia’ attraverso la fibra ottica
Due differenti esperimenti hanno dimostrato che è possibile inviare dati criptati, codificati in particelle di luce, attraverso la rete di fibre ottiche “di casa”: insomma, il teletrasporto quantistico di cui si parla dagli anni '90 potrebbe essere finalmente realtà e l'attuare trasmissione di dati potrebbe prepararsi ad una svolta. I due studi in questione sono comparsi su Nature Photonics sotto il titolo di “Quantum teleportation with independent sources and prior entanglement distribution over a network”, della University of Science and Technology of China, e “Quantum teleportation across a metropolitan fibre network”, dell'Institute for Quantum Science and Technology, and Department of Physics & Astronomy della University of Calgary.
Cosa significa trasmettere dati criptati attraverso le fibre ottiche?
Quanto parliamo di teletrasporto quantistico, ci riferiamo alla possibilità di trasmettere dati attraverso le particelle subatomiche da un punto A ad un punto B in totale sicurezza. Questo passaggio di informazioni è criptato e dipende dalle leggi dei quanti che impediscono agli hacker di intervenire senza modificare il messaggio stesso, che quindi o cambia o si autodistrugge. Se a questa tipologia di comunicazione accostiamo l'utilizzo della fibra ottica, otteniamo una modalità di trasmissione sicura, ma anche estremamente rapida.
Ciò che sono riusciti a dimostrare i due studi getta le basi per una rete basata proprio sul teletrasporto quantistico che potrebbe trovare applicazione nelle nostre città. Quanto ancora non si sa. Nel frattempo, sempre in Cina, procedono i test sulla comunicazione quantistica via satellite che dovrebbero fornirci la possibilità di un sistema di trasmissione inviolabile entro il 2020.