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Lo zucchero aumenta il rischio di ansia e depressione

Da uno studio condotto su circa ottomila persone è stata dimostrata un’associazione tra dieta ricca di zuccheri e rischio superiore di sviluppare patologie mentali, come ansia e depressione.
A cura di Andrea Centini
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Ricercatori dello University College di Londra hanno dimostrato che lo zucchero può rappresentare un serio fattore di rischio per lo sviluppo di patologie mentali come la depressione e l'ansia. Da anni nel mirino dei ricercatori per i potenziali effetti negativi sulla salute, che spaziano dall'obesità alle patologie cardiovascolari, cibi e bevande zuccherate sembrano dunque coinvolte anche nei disturbi dell'umore. Del resto, com'è noto, molte persone si rifugiano nei dolci per compensare mancanze affettive e delusioni, sebbene gli studiosi, coordinati dalla professoressa Anika Knüppel, hanno calcolato che il loro risultato non è legato in alcun modo al fatto che chi è depresso tenda a mangiare più dolci degli altri.

Per giungere a questa conclusione hanno seguito per anni (con questionari alimentari) le abitudini di circa ottomila britannici adulti, nella maggior parte dei casi maschi, oltre cinquemila. Dai risultati è emerso che chi consumava 67 grammi di zucchero al giorno, provenienti da varie fonti come snack, tè, bevande e dolci, ha maturato in cinque anni un rischio del 23 percento superiore rispetto a chi ne consumava 39 (la fascia più bassa) di sviluppare disturbi mentali comuni, come appunto l'ansia. Curiosamente questo valore così significativo era valido per gli uomini ma non per le donne. Secondo i ricercatori, tuttavia, tale discrepanza sarebbe dovuta al numero inferiore di partecipanti donne. Nel caso fossero state anch'esse oltre 5mila, Anika Knüppel e colleghi sostengono infatti che molto probabilmente avrebbero ottenuto un valore analogo a quello dei maschi.

Il dato complessivo è risultato essere totalmente indipendente da fattori come lo stato socioeconomico, il grasso corporeo, la salute fisica, il vizio del fumo e dell'alcol e il rapporto tra altezza e peso. Secondo i ricercatori una dieta ricca di zuccheri potrebbe ridurre le concentrazioni di una proteina legata alla crescita e allo sviluppo delle cellule cerebrali, le cui variazioni sono associate a patologie come l'ansia e la depressione. Altri studi hanno associato gli zuccheri a un aumento dell'infiammazione, anch'essa in qualche modo in grado di influenzare l'umore. Riuscire a comprendere quale sia il vero legame è uno dei prossimi e ambiziosi obiettivi del team di ricerca britannico, che ha pubblicato i propri risultati sulla rivista scientifica Scientific Reports.

[Foto di Free-Photos]

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