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Il lupo Connor è tornato libero: a dicembre era stato investito da un’auto

L’incidente, avvenuto lo scorso 13 dicembre, aveva provocato seri traumi e fratture alle zampe posteriori del lupo. Dopo le cure è stato finalmente liberato nel suo ambiente naturale e ora viene seguito dagli esperti con un radiocollare.
A cura di Andrea Centini
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Dopo il percorso di riabilitazione il lupo Connor è tornato finalmente libero e da alcune settimane viene monitorato con un radiocollare GPS-GSM. Era stato investito lo scorso 13 dicembre su una strada del comune di Ozzano dell'Emilia, riportando gravi fratture ad entrambi gli arti posteriori. Grazie al rapido intervento dei veterinari dell'Università di Medicina Veterinaria è stato salvato e condotto nel centro di riabilitazione “Just Freedom”, una delle poche aree specializzate presenti in Europa concepita per la cura di questi splendidi animali selvatici. È stata realizzata solo con il supporto di fondi privati ed è gestita dal Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica – Monte Adone, nato nel 1989 come unità di soccorso per la fauna selvatica dell'Appennino Tosco-Emiliano.

lupo connor
Il lupo Connor al centro Just Freedom, pochi giorni dopo l'incidente: credit P.Taranto/Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica Monte

Il lupo, per la sua tenacia, voglia di vivere e risposta ai primi trattamenti sanitari è stato chiamato Connor, un omaggio a Connor MacLeod, il protagonista di Higlander interpretato da Cristopher Lambert. L'intervento ortopedico di riduzione delle fratture fu lungo e impegnativo, ma in brevissimo tempo era tornato a nutrirsi e rapidamente ha recuperato le forze nelle zampe posteriori. Durante tutto il percorso di riabilitazione è stato tenuto sotto controllo anche attraverso telecamere di videosorveglianza; il riscontro positivo sulle ultime radiografie e sui test comportamentali – fondamentali per capire se un predatore può tornare a nutrirsi in natura – il centro ha deciso di liberarlo.

Il radiocollare col quale Connor viene monitorato è dotato di un dispositivo drop-off, ovvero si sgancerà nel momento prestabilito, ma nel frattempo il Wolf Apennine Center continua a raccogliere dati preziosi sugli spostamenti e sul comportamento del lupo. Dopo anni di tutela e misure di conservazione questi predatori sono finalmente tornati a popolare numerosi alcune aree del nostro paese, un successo dal punto di vista ambientale che tuttavia si scontra con alcuni interessi umani, sollevando problemi di convivenza che potrebbero essere risolti col buon senso e senza pianificare assurdi piani di eliminazione, come suggerito nei mesi scorsi.

[Foto di P.Taranto/Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica Monte]

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