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I giovani dormono meno e peggio a causa degli schermi di pc, tablet e smartphone

Nuovo studio sugli effetti negativi legati all’uso eccessivo di alcuni dispositivi tecnologici. Secondo gli studiosi i genitori dovrebbero aiutare i propri figli ad usare in maniera corretta pc, tablet e cellulari.
A cura di Redazione Scienze
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Gli studiosi hanno più volte sottolineato quali sono i pericoli legati ad un uso eccessivo di smartphone, tablet, pc, console e tv. Oltre alla miopia, in netta crescita anche grazie all'uso di questi dispositivi, gli scienziati hanno avvertito che la luce blu emessa dagli schermi compromette la qualità del sonno e può indirettamente causare un aumento di peso corporeo. La pericolosità di tutti questi dispositivi è stata nuovamente confermata da uno studio norvegese condotto su quasi 10.000 giovani di età compresa tra i 16 e i 19 anni. Quasi tutti i volontari hanno confermato di usare pc o console meno di un'ora prima di andare a letto. Secondo gli studiosi la qualità del sonno si è mostrata strettamente legata al tempo speso davanti agli schermi e quanto tempo prima di andare a dormire. In media, i ragazzi hanno detto che avevano bisogno di 8-9 ore di sonno per sentirsi riposati, ma chi tra loro aveva trascorso più di due ore davanti al pc aveva triplicato possibilità di dormire meno di cinque ore rispetto ai propri coetanei. Chi spendeva un tempo superiore alle quattro ore, tendeva 3,5 volte di più a dormire cinque ore. Utilizzare più dispositivi accresce ulteriormente il disagio notturno: chi ne usa di più durante l'arco di tutta la giornata tende a dormire peggio di chi ne usa uno solo. E' possibile che all'origine del malessere vi sia proprio la luce blu che impatta sul ritmo circadiano degli adolescenti, ragion per cui, sottolineano gli studiosi, sarebbe opportuno che i genitori intervenissero in maniera più significativa sulle abitudini dei propri figli.

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