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Giovani Lgbt più a rischio di malattie? Il pregiudizio influisce più della scelta sessuale

Giovanni LGbt più a rischio di contrarre malattie veneree? Gli studi in merito in realtà denunciano i pregiudizi e la scarsa informazione, non la scelta sessuale.
A cura di Juanne Pili
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Alla base dei pregiudizi rilanciati sottoforma di dati scientifici contro la comunità Lgbt vengono spesso citati studi reali realizzati quest'anno, come quello pubblicato dal Center for disease control's youth risk behavior surveillance system. Basta leggere le prime righe per capire che i ricercatori non pretendono affatto di dimostrare un rapporto causa-effetto tra la sessualità ed eventuali problemi di salute:

Non si sa abbastanza circa i comportamenti relativi alla salute che contribuiscono a risultati negativi tra i giovani delle minoranze sessuali e di come la prevalenza di questi si raffrontino con la prevalenza degli stessi nella salute di chi non fa parte di minoranze sessuali.

La scarsa educazione sessuale. Per quale motivo fare sesso con persone dello stesso genere dovrebbe comportare una variazione significativa? La risposta ancora non è pervenuta. Come si evince nella nota conclusiva dell'articolo citato, un maggiore livello di rischio può essere spiegato nella difficoltà che tutt'oggi esiste negli Stati Uniti (dove lo studio è stato eseguito) nel fornire un'adeguata educazione sessuale ed una adeguata informazione sulla profilassi nei soggetti Lgbt; per via della gogna sociale a cui sono ancora sottoposti.

Non tutti dichiarano la propria scelta sessuale. La paura di essere giudicati contribuisce a falsare i risultati delle statistiche, tanto più che l'oggetto della ricerca riguarda soggetti molto giovani. Un tempo il tasso di gravidanze a rischio era molto più elevato, questo non perché i rapporti extraconiugali comportassero in sé conseguenze sanitarie: era la mentalità dei nostri nonni a rendere più difficile una profilassi ed una educazione adeguata.

L'influenza della condizione sociale. Ci fa specie che il secondo studio associato a questo genere di articoli riguarda i giovani ispanici LGbt della Florida. Qui oltre al pregiudizio omofobo abbiamo anche le difficoltà sociali che vivono gli ispanici negli Stati Uniti. Anche in questo caso troviamo traccia di un fraintendimento del contenuto, che si è vince già dal seguente paragrafo tratto da Advocate:

La campagna di Hillary Clinton oggi ha pubblicato un piano globale per migliorare l'accesso alle cure di salute mentale negli Stati Uniti, mettendo in evidenza il costo economico e umano della depressione non curata, ideazioni suicidarie, e numerose altre condizioni. Se messi in atto, la strategia di Clinton potrebbe avere un effetto a catena sulle persone Lgbt, che non sono solo più propensi a lottare per il riconoscimento della salute mentale dei loro diritti … ma saranno anche sempre più in grado di accedere ad una assistenza sanitaria competente per aiutarli a gestire questi problemi.

Parliamo sempre di problemi dovuti al pregiudizio, non alla scelta sessuale che lo ha provocato. Sarebbe stato molto meno impreciso sostenere che il bigottismo fa male alla salute. Riguardo all'allarme sanitario in Inghilterra, dovuto ad un'infezione di gonorrea resistente ai farmaci, invitiamo riflettere sulle fallacie appena elencate, che contribuiscono a fraintendere il senso di questo genere di ricerche, volto a difendere le minoranze dalle conseguenze della condanna sociale, specialmente tra i giovani.

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