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Fumo passivo, i bambini esposti rischiano di sviluppare l’artrite reumatoide da adulti

Per la prima volta è stata dimostrata l’associazione tra l’esposizione al fumo passivo durante l’infanzia e il rischio di sviluppare l’artrite reumatoide, una grave poliartrite autoimmune che in Italia colpisce lo 0,5% della popolazione.
A cura di Andrea Centini
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In occasione del recente Congresso Europeo di Reumatologia (EULAR) 2017, tenutosi a Madrid tra il 14 il 17 giugno, è stata presentata una serie di studi che mostra un'associazione tra il vizio del tabacco e l'insorgenza di artrite reumatoide, dei quali uno ha evidenziato anche un rischio maggiore nei soggetti che da bambini sono stati esposti al pericoloso fumo passivo. I ricercatori responsabili dell'indagine più approfondita, coordinati dal professor Raphaèle Seror dello University Hospitals of South Paris (Francia), sono giunti a questa conclusione dopo aver analizzato i dati di circa 70mila donne nate tra il 1925 e il 1950, seguite per un periodo di follow up di diversi anni (da 1990 al 2014).

Poiché un rischio maggiore di essere colpiti da artrite reumatoide era già stato associato a disturbi intestinali come la diarrea cronica, il team di ricerca ha estromesso dalle statistiche tutte le donne con problemi infiammatori al tratto digerente. Alle partecipanti sono stati somministrati una dozzina di questionari nei quali sono stati raccolti dati demografici, ambientali, ormonali, medici e alimentari. Dalle analisi è emerso che 1.239 pazienti avevano sviluppato i sintomi dell'artrite reumatoide, e fra esse 350 hanno mostrato un legame sia col fumo attivo che con quello passivo.

Per determinare l'impatto del fumo passivo sono state poste domande specifiche sulla sua esposizione; ad esempio, si chiedeva se e quanto tempo al giorno si trascorreva da piccoli in stanze fumose. Il valore di rischio per l'artrite reumatoide calcolato dai ricercatori era di 1.73 per le fumatrici che da bambine erano state esposte al fumo passivo rispetto alle non fumatrici non esposte, mentre il valore scendeva a 1.37 per le fumatrici attive ma non esposte al fumo passivo da bambine. “Il nostro studio mette in evidenza l'importanza di evitare qualsiasi ambiente esposto al tabacco nei bambini, soprattutto per quelli con una storia familiare di artrite reumatoide”, ha sottolineato l'autore principale dello studio.

Tra le altre indagini presentate al meeting di specialisti, quella del professor Servet Akar della Izmir Katip Celebi University Faculty of Medicine (Turchia) ha invece fatto emergere un'associazione tra il fumo attivo la spondilite anchilosante, una grave forma di artrite che provoca, fra le altre cose, forte dolore nella zona sacrale e difficoltà di riposo. Il fumo non solo aumenta il rischio di insorgenza della patologia autoimmune, ma ne accelera e peggiora sensibilmente i sintomi.

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