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E’ morto Tullio Regge, il fisico dei “poli di Regge”

“Poli di Regge”, “calcolo di Regge” e “teoria di Regge”, il fisico e matematico torinese ha dato un contributo fondamentale alla conoscenza della meccanica quantistica.
A cura di Redazione Scienze
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Tullio Regge nel 2007 (Foto Lapresse).
Tullio Regge nel 2007 (Foto Lapresse).

Si è spento giovedì 23 ottobre 2014 il fisico Tullio Regge. Lo studioso aveva 83 anni e da tempo era malato di sclerosi. Un peggioramento delle sue condizioni di salute lo aveva portato al ricovero presso l'Ospedale San Luigi di Orbassano, a Torino, a causa di una polmonite. Nato l'11 luglio del 1931 a Torino, Regge si laureò in Fisica nel 1952 all'Università di Torino e si trasferì poco dopo negli Stati Uniti, dove proseguì i propri studi fino ad ottenere un dottorato di ricerca in fisica nel 1956 presso la Rochester University. Il trasferimento Oltreoceano offrì allo studioso la possibilità di lavorare presso il Max Plank Institut al fianco di Werner Karl Heisenberg, vincitore di un premio Nobel.

E' in questa fase della sua vita che il fisico torinese consegna il suo nome all'immortalità, sviluppando quelli che poi sono stati battezzati i "poli di Regge", il modello che introduce il concetto di poli della matrice d'urto delle particelle ad alte energie ed il loro momento angolare. Regge torna poi a Torino, nel 1961, dove insegna fisica all'Università del capoluogo piemontese e sviluppa il cosiddetto "calcolo di Regge". Lavora con John Archibald Wheeler ed introduce il concetto di gravità discreta. Successivamente sviluppa la "teoria di Regge" sull'interazioni forti ad alte energie. Il fisico torna negli States per lavorare presso l'Università di Princeton e l'Institut for Advanced Study, ma poi fa rientro definitivo a Torino nel 1979.

In Italia fonda con Piero Angela il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale), di cui diventa l'anno dopo "garante scientifico". Diventa membro dell'Accademia dei XL e dell'Accademia Nazionale dei Lincei, Presidente onorario della SIGRAV (Società Italiana di Relatività Generale e Fisica della Gravitazione) e nel 1989 diventa deputato nel Parlamento europeo.

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