Cina, seconda vittima dell’H7N9, il virus della nuova influenza aviaria
Parlare genericamente di "influenza aviaria" non è più sufficiente ad individuare una particolare malattia. Dalla Cina giunge infatti la notizia del secondo decesso, per il momento non confermato da fonti ufficiali, causato dall'H7N9, virus dello stesso ceppo dell'H5N1, ma mai riscontrato sul genere umano prima di questo mese.La vittima sarebbe una donna di 45 anni di Nanchino, a 300 chilometri dalla megalopoli Shanghai (circa 23 milioni di abitanti). La donna avrebbe lavorato nella provincia di Jiangsu in una polleria, quando i sintomi caratteristici di ogni influenza stagionale si sarebbero aggravati costringendola il 24 marzo al ricovero in terapia intensiva. Secondo le prime informazioni che circolano in Rete, il 30 marzo sarebbe stata confermata la diagnosi di H7N9, così come si evince dalla cartella clinica pubblicata da un medico dell'ospedale di Nanchino Drum Tower. Se confermato, si tratterebbe del secondo decesso per questo ceppo di aviaria dopo quello registrato ad Anhui. Le autorità sanitarie per il momento invitano alla calma ricordando la bassa trasmissibilità del virus al genere umano. Agli ospedali, intanto, sono state disposte istruzioni utili per mantenere alto lo stato di allerta.