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Cavalli arabi e turcomanni: le origini orientali degli stalloni moderni

Grazie a un’approfondita tecnica di sequenziamento del DNA i ricercatori hanno scoperto che quasi tutte le razze moderne di cavallo hanno origini asiatiche.
A cura di Andrea Centini
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Un team di ricerca internazionale coordinato da genetisti dell'Università di Medicina Veterinaria di Vienna (Austria) ha scoperto che gli stalloni della maggior parte delle razze moderne di cavallo hanno origini orientali. Selezionati dagli allevatori per le loro caratteristiche uniche, un insieme di eleganza, velocità e robustezza, i purosangue maschi di provenienza araba e turcomanna hanno infatti letteralmente preso il sopravvento sulle linee autoctone, e ad eccezione di alcuni cavalli del Nord Europa la loro ‘firma genetica' sul cromosoma Y – trasmesso di padre in figlio – è sempre presente.

Sino ad oggi uno studio così accurato non era stato possibile poiché vi è una scarsa diversità nei cromosomi Y dei cavalli, tuttavia, grazie a una moderna tecnica di sequenziamento del DNA, è stato possibile evidenziare anche i minimi accumuli di mutazioni genetiche, che hanno così permesso di scoprire sei distinti aplogruppi, ovvero raggruppamenti di combinazioni di marcatori genetici. “Dal momento che le mutazioni casuali si accumulano nel tempo, i maschi che provengono da un antenato comune patrilineare condivideranno una particolare collezione di mutazioni sul cromosoma Y”, ha sottolineato la dottoressa Barbara Wallner, autrice principale dello studio.

Gli studiosi hanno analizzato il DNA di 52 cavalli appartenenti a 21 razze europee, e ben quattro dei sei aplogruppi individuati hanno evidenziato un'origine asiatica, risalente a circa 700 anni fa, molto tempo dopo la domesticazione degli equini, databile 5mila anni fa. I due restanti aplogruppi abbracciano invece alcune famose razze nordiche di cavallo. I ricercatori, che hanno utilizzato come DNA di controllo quello di un pony della Mongolia (o cavallo Przewalski) e quello di un asino, intendono applicare la stessa tecnica sul cromosoma Y su tutte le razze di cavallo conosciute, al fine di ottenere una sorta di mappatura globale. I dettagli dello studio sono stati pubblicati su Current Biology.

[Foto di rihaij]

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