5 motivi per cui dobbiamo preoccuparci se il 2016 sarà l’anno più caldo di sempre
Ce la stanno mettendo tutta, o quasi, i Paesi firmatari dell'Accordo di Parigi del COP21 per salvare le sorti del nostro Pianeta, purtroppo però non è chiaro se ci riusciranno davvero. A guardare i risultati di una lunga ricerca realizzata dalla World Meteorological Organization (WMO), infatti, la situazione in cui ci troviamo è decisamente grave: considerando le temperature raggiunte tra il 2011 e il 2015, i ricercatori pensano che il 2016 sarà l'anno più caldo di sempre e che la lotta contro il tempo per evitare di superare l'innalzamento delle temperature di oltre 2 gradi potrebbe essere già persa.
Secondo la WMO, tra il gennaio e il settembre 2016, le temperature globali sono state mediamente di 0,88 gradi sopra alla media, un dato questo che è stato sicuramente “aiutato” dalla potenza di El Niño tra il 2015 e il 2016 e che fa presupporre che quello che stiamo vivendo sarà il più caldo di sempre. Ma quali conseguenza ha questa consapevolezza?
Temperature
Parlando di “caldo”, abbiamo visto che, a livello globale, l'incremento medio per quest'anno è stato di 0,88 gradi, ma guardando nel dettaglio dei Paesi veniamo a scoprire che le temperature sono cresciute di 7 gradi in Russia e di 3 gradi in Canada e in Alaska. In generale, le temperature sono cresciute di 1 grado in più del 90% dei Paesi dell'emisfero settentrionale.
Oceani
Caldo significa anche fine delle barriere coralline provocato dallo sbiancamento dei coralli che, come abbiamo detto più volte, tendono ad espellere l'alga che contengono finendo per morire. Non dimentichiamoci la distruzione di interi ecosistemi e l'innalzamento del livello del mare.
Concentrazioni di gas serra
Il 2015 è stato l'anno del record di concentrazioni di anidride carbonica, abbiamo infatti raggiunto per la prima volta nella storia 400 parti per milione, un dato questo destinato a salire inesorabilmente.
Addio ai ghiacciai
Se aumentano le emissioni di gas serra, incrementano le temperature e i ghiacciai si sciolgono. Quest'anno l'artico ha raggiunto i suoi minimi storici e la situazione non sembra intenzionata a migliorare.
Eventi meteorologici devastanti
Il 2016 è stato l'anno degli eventi meteorologici di maggior impatto: l'uragano Matthew ad esempio ha ucciso 900 persone ad Haiti. Il tifone Lionrock ha sconvolto la Corea e il Giappone con centinaia di vittime. E il numero di cicloni tropicali ha già superato la media globale: 78 per ora. In Cina sono morte più di 300 persone a causa delle inondazioni estive, le più devastanti dal 1999.
Insomma, quando parliamo di riscaldamento globale ormai ci riferiamo ad un problema che riguarda il nostro presente e non più un futuro lontano. Viste le condizioni in cui ci troviamo, non può che preoccuparci l'elezione di un Presidente degli Stati Uniti come Donald Trump che crede che il riscaldamento globale sia una bufala cinese.
[Foto copertina di geralt]