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Zanzare addio, trovato il modo per diventare “invisibili” ai loro sensori

Dalla genetica di uno dei tanti batteri presenti sulla pelle potrebbe portare allo sviluppo di una nuova tipologia di repellente naturale privo di effetti collaterali per l’uomo.
A cura di R. Z.
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Odiate zanzare addio, la vostra fine è segnata. Un gruppo di ricercatori americani sembra aver trovato il modo di "nasconder" la traccia chimica lasciata dalla pelle umana che viene poi captata da questi insetti, responsabili non solo di notti in bianco ma di milioni di morti in tutto il mondo. Secondo gli scienziati la chiave al problema potrebbe esser nascosta nei miliardi di batteri che vivono sulla nostra pelle. Questi comunicano tra loro tramite un sistema noto come “quorum sensing” che permette alle diverse colonie di lavorare insieme per usufruire di benefici comuni.

Il segreto dell'invisibilità nascosto nei batteri della pelle. Jeffery K. Tomberlin, ecologista comportamentale delle Texas A&M, sostiene che le zanzare sono in grado di intercettare i segnali chimici rilasciati dalle colonie batteriche sfruttando i recettori presenti sulle proprie antenne. A quel punto la soluzione al problema potrebbe esser proprio quella di nascondere i segnali. Tomberlin e colleghi si sono concentrati sulla composizione genetica del Staphylococcus epidermidis, uno dei batteri più comuni presenti sulla pelle umana, rendendolo di fatto “invisibile” ai piccoli insetti.

I primi test hanno dato esito positivo. La prova del nove è stata superata quando dei campioni di sangue di coniglio sono stati inseriti all’interno di palloncini irrorati con la versione geneticamente modificata del batterio. Le zanzare, appartenenti alla specie Aedes aegypti (prime responsabili della febbre gialla), hanno preso d’assalto l’ampolla ricoperta dal batterio Staphylococcus epidermidis normale e ignorato quella “protetta” dallo strato di batteri modificati.

A breve si potranno sviluppare dei nuovi repellenti naturali. “Le zanzare – ha evidenziato Tomberlin – erano decisamente più attratte dal sangue contenuto nel palloncino naturale. Diversamente, il sangue reso invisibile dal batterio modificato, non è stato quasi notato”. La soluzione potrebbe richiedere comunque ulteriori verifiche perché le colonie batterie tendono ad evolversi molto rapidamente con possibili conseguenze ancora poco chiare. Secondo il team di ricercatori, in ogni caso, a breve si potranno sviluppare dei nuovi repellenti naturali in grado di confondere le zanzare. “Il risultato – garantisce l’esperto – potrebbe esser persino più efficace dei repellenti chimici, dannosi per l’essere umano”.

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