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Yadnya Kasada, il festival indonesiano in cui si sacrificano animali vivi nel vulcano

In Indonesia si tiene il Yadnya Kasada Festival durante il quale la popolazione Tenggerese offre in sacrificio, gettandoli nel vulcano, riso, frutta, verdure, fiori e animali vivi.
A cura di Zeina Ayache
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In Indonesia, sull’Isola di Giava, vive una popolazione, i Tenggerese (o Tengger), conosciuta in tutto il mondo per la particolarità del festival che celebra ogni anno in onore dei propri dei. L’evento religioso in questione, di base induista ma con influenze buddhiste, si tiene ogni anno in questo periodo e dura un mese circa. Tra le varie tradizioni tipiche di questa festività, ce n’è una che di solito attira maggiormente l’attenzione dall’estero.

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Il quattordicesimo giorno di celebrazioni, infatti, i Tenggerese si recano sulla cima del Monte Bromo, un vulcano la cui ultima eruzione risale al 26 novembre del 2011, e qui portano riso, frutta, fiori e animali da sacrificare all’interno del cratere. La pratica, che ai nostri occhi può sembrare crudele per gli animali ancora vivi, ha origini molto antiche e risale al XV secolo quando la principessa, chiamata Roro Anteng, che diede origine ai Tenggerese con il marito Joko Seger, chiese agli dei un aiuto per poter avere figli.

Le divinità, narra la storia, hanno concesso alla coppia di avere 24 figli, con l’obbligo però di gettare il 25esimo nel vulcano in segno di sacrificio. Una volta nato l’ultimo figlio, chiamato Kesuma, dopo i primi dubbi, i genitori hanno deciso di seguire le volontà degli dei e di abbandonarlo nella caldera. Oggi, in memoria di questo gesto, la popolazione si reca sul Monte Bromo per portare in sacrificio ciò di cui dispone, compresi dunque gli animali vivi, ma principalmente frutta, verdura, fiori e riso. Tipica di questa giornata celebrativa è anche la raccolta dell’acqua santa presso la grotta di Widodaren.

Quanto ai Tenggerese, si tratta di una popolazione di circa 90.000 persone principalmente di agricoltori o pastori nomadi, i primi vivono a quote più basse, mentre i secondo a quote elevate a cavallo dei loro piccoli cavalli.

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