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Vuoi diventare astronauta e andare sulla Luna? Oggi è l’ultimo giorno per candidarti con l’ESA

A mezzanotte di oggi, venerdì 18 giugno, si chiuderà la possibilità di inoltrare la propria candidatura come aspirante astronauta per il corpo dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). I prescelti, che verranno proclamati nel 2022 dopo un anno e mezzo di durissimi test, in futuro saranno coinvolti nelle missioni attorno e sulla Luna. Per la prima volta le selezioni sono aperte anche a persone con disabilità.
A cura di Andrea Centini
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Diventare astronauti è un sogno coltivato sin da bambini da moltissimi, tuttavia solo in pochi hanno tutti i requisiti fisici, psicoattitudinali e un livello di istruzione adeguato per poter ambire davvero a viaggiare “fra le stelle”. A maggior ragione se tiene conto delle selezioni, che oltre a essere estremamente dure si tengono di rado. Basti pensare che l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) le ha riaperte quest'anno – il 31 marzo – dopo ben 11 anni dalla precedente campagna, nella quale divenne astronauta Samantha Cristoforetti, prima donna italiana nello spazio e prossima comandante della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), in seno alla nuova missione che la vedrà protagonista a partire dalla primavera del 2022. La finestra temporale per inviare la propria candidatura inizialmente era prevista per terminare lo scorso 28 maggio, tuttavia, poiché la Lituania si è aggiunta recentemente come nuovo Stato membro dell'ESA, si è deciso di posticipare la data al 18 giugno. C'è dunque ancora mezza giornata (24:00 CEST di oggi) per poter provare a coronare questo sogno.

La commissione dell'ESA valuterà i curricula dei candidati per alcune settimane e successivamente inizierà la fase di selezione vera e propria. Durerà circa un anno e mezzo e sarà suddivisa in sei fasi che testeranno a fondo l'idoneità – fisica e mentale – di ciascun aspirante astronauta. Nell'autunno del 2022 dovrebbero essere proclamati quattro nuovi astronauti che entreranno a far parte del corpo dell'Agenzia Spaziale Europea in modo permanente, oltre a venti riserve per missioni a breve termine o con un breve preavviso che avranno un contratto temporaneo. In parole semplici, questi astronauti “a tempo determinato” potranno continuare a svolgere il proprio lavoro, ma resteranno comunque a disposizione dell'ESA.

Per potersi candidare è necessario disporre di una qualifica di pilota per velivoli sperimentali e/o avere una Laurea magistrale in materie scientifiche, dalle Scienze Naturali alla Medicina, passando per Ingegneria, Matematica, Informatica e altre. È indispensabile una perfetta conoscenza della lingua inglese, avere sangue freddo (o meglio, saper lavorare sotto forte pressione), essere disposti a eseguire determinati esperimenti e molto altro ancora. Fino ad oggi era necessario rispettare anche determinati requisiti fisici, ma per la prima volta l'ESA ha aperto le porte dello spazio anche a persone con disabilità e con una statura inferiore ai 130 centimetri. Possono candidarsi al ruolo di “parastronauta” anche persone prive di piedi o gambe (per amputazione o per difetti congeniti) e con altre disabilità. Naturalmente saranno sempre indispensabili tutti i requisiti psicoattitudinali e le "certificazioni" per ambire a diventare astronauta.

L'obiettivo dell'ESA non è solo ampliare il proprio corpo astronauti per continuare a lavorare sulla Stazione Spaziale Internazionale, ma anche preparare gli uomini e le donne che nel prossimo futuro andranno sulla stazione orbitale lunare (Lunar Getaway) e che potranno metter piede sulla regolite del satellite della Terra. L'Italia ha stretto un forte accordo con la NASA e i nostri astronauti giocheranno un ruolo fondamentale nella missione Artemis, che punta a riportare l'uomo sulla Luna nei prossimi anni. Si getteranno anche le basi per la prima missione umana su Marte, che potrebbe essere lanciata attorno alla metà degli anni '30 (circa 15 anni). Gli astronauti selezionati nella campagna che sta per concludersi potranno dunque ambire anche al Pianeta Rosso. Se avete le carte in regolare per ambire a diventare un viaggiatore fra le stelle, dunque, resta solo pochissimo tempo per tentare l'impresa.

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