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Vesuvio, incendio devastante: animali e piante a rischio. Ecco chi popola il parco

Il Parco nazionale del Vesuvio ospita una ricca fauna e una variegata flora pur dovendo confrontarsi con l’avanzata dell’urbanizzazione. Ecco quali animali e piante vivono in questi territori.
A cura di Zeina Ayache
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Il Parco nazionale del Vesuvio, nato nel 1995, è celebre per la biodiversità di cui è caratterizzato e per la presenza del complesso vulcanico Somma-Vesuvio che è attivo ed è il più importante dell'Europa continentale. Per la differenza naturalistica che c'è tra il versante vesuviano e quello sommano (il primo più arido e riforestato per evitare frane e il secondo più umico e con boschi misti), il parco ci regala una varietà di flora e fauna degna di nota. Vediamo insieme quali sono le piante e gli animali che popolano il Parco nazionale del Vesuvio.

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Fauna del parco

Il parco ha subito un'importante invasione da parte dell'essere umano, ma ha mantenuto una certa varietà in fatto di fauna che, grazie alle condizioni climatiche e ambientali favorevoli oggi ospita “2 specie di anfibi, 8 specie di rettili, 138 specie di uccelli, 29 specie di mammiferi, mentre tra gli invertebrati si contano 44 specie di lepidotteri diurni, 8 famiglie di apoidei e formicidi”.

Mammiferi

L'urbanizzazione della fascia pedemontana ha portato alla scomparsa di molte specie di mammiferi, ad oggi nel territorio i più comuni restano gli insettivori e i roditori, tra questi:

  • Riccio (Erinaceus europaeus)
  • Mustiolo (Suncus etruscus)
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[Foto da wikipedia]

  • Crocidura minore (Crocidura suaveolens)
  • Talpa romana (Talpa romana)
  • Ghiro (Glis glis)
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[Foto da wikipedia]

  • Topo quercino (Eliomys quercinus)
  • Topo selvatico (Apodemus sylvaticus)
  • Moscardino (Muscardinus avellanarius)
  • Coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus)
  • Lepre europea (Lepus europaeus)
  • Volpe (Vulpes vulpes)
  • Faina (Martes foina)
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[Foto da wikipedia]

  • Donnola (Mustela nivalis)

Uccelli

Quello degli uccelli è il gruppo di animali più ricco, il parco è infatti un luogo ideale per nidificare e svernare e si trovo sulle rotte migratorie del Paleartico occidentale. Qui le specie che possiamo incontrare sono 62 in tutto, tra queste:

  • Falco di palude (Circus aeruginosus)
  • Gruccione (Merops apiaster)
  • Averla capirossa (Lanius senator)
  • Poiana (Buteo buteo)
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[Foto da wikipedia]

  • Falco pecchiaiolo (Pernis apivorus)
  • Sparviere (Accipiter nisus)
  • Gheppio ( Falco tinnunculus)
  • Pellegrino (Falco peregrinus)
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[Foto da wikipedia]

Anfibi e rettili

Non mancano gli anfibi e i rettili nel territorio del Parco del Vesuvio, tra questi:

  • Rospo smeraldino (Bufo viridis), per il quale sono stati costruiti stagni artificiali
  • Rana verde (Rana esculenta), abbondano nelle pozze e nelle vasche artificiali
  • Cervone (Elaphe quatorlineata)
  • Saettone (Elaphe longissima)
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[Foto da wikipedia]

  • Biacco (Coluber viridiflavus)
  • Vipera comune (Vipera aspis)
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[Foto da wikipedia]

Flora del parco

I due versanti del parco sono molto diversi tra loro, da una parte c'è quello vesuviano, più arido, riforestato per evitare le frane e caratterizzato dalla più classica macchia mediterranea, dall'altro quello sommano che invece più umido e ricco di boschi misti. Il complesso oggi, dopo il passaggio della mano dell'uomo, ospita 610 specie vegetali di cui il 40% mediterranee.

Specie endemiche

In totale le specie endemiche sono 18. Sulle colate laviche possiamo trovare, dal 1944, il Stereocaulon vesuvianum, lichene coralliforme dal tipico aspetto grigio e filamentoso, e poi ancora lo Stereocaulon vesuvianum, la Valeriana rossa (Centranthus ruber), l'Elicriso (Helichrysum litoreum), l'Artemisia (Artemisia campestris), la Romice rossa (Rumex scutatus) e tre specie di Ginestra.

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[Foto di Valeriana Rossa da wikipedia]

Sul versante sud-occidentale invece incontriamo il Pino marittimo (Pinus pinaster), il Pino domestico (Pinus pinea), il Pino d’aleppo (Pinus halepensis) e il Leccio (Quercus ilex).

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[Foto di un bosco di Pino Silvestre da wikipedia]

Il sottobosco invece è ricco di Corbezzolo (Arbutus unedo), Fillirea (Phillyrea latifolia), Lentisco (Pistacia lentiscus), Terebinto (Pistacia terebinthus), Lentaggine (Viburnum tinus), Rosa selvatica (Rosa sempervirens), Alaterno (Rhamnus alaternus), Asparago selvatico (Asparagus acutifolius), Robbia (Rubia peregrina), Smilace (Smilax aspera) ed Edera (Hedera helix).

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[Foto di Asparago Selvatico da wikipedia]

Tra gli arbusti, si elencano il Mirto (Mirtus communis), il Corbezzolo (Arbutus unedo), l'Alloro (Laurus nobilis), il Viburno (Viburno tinus), l'Alaterno (Rhamnus alaternus), il Lentisco (Pistacia lentiscus), il Cisto (Cistus spp.), il Rosmarino (Rosmarinus officinalis), la Salvia (Salvia officinalis) e l’Origano (Origanum vulgare).

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[Foto di Salvia da wikipedia]

Il Monte Somma è caratterizzato da boschi misti in cui possiamo trovare il Castagno (Castanea sativa), la Roverella (Quercus pubescens), il Carpino nero (Ostrya carpinifolia), l'Orniello (Fraxinus ornus), l'Ontano napoletano (Alnus glutinosa) e varie specie di Acero (Acer spp.).

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[Foto di Ontano napoletano da wikipedia]

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