Uno squalo bianco nel Mar Mediterraneo, il primo in 30 anni: è lungo 5 metri, ecco le immagini
Un grande squalo bianco di ben 5 metri di lunghezza è stato avvistato giovedì scorso nel mar Mediterraneo occidentale. Una spedizione scientifica di nome Alnitaka ha postato, sul proprio profilo Facebook, le foto di un enorme carcarodonte (nome scientifico dello squalo bianco). Il pescecane è stato visto nei pressi di Cabrera, una piccola isola delle Baleari, di cui fanno parte per intenderci, Ibiza e Formentera, notorie località balneari, frequentatissime in questi periodi.
L'avvistamento alle Baleari. Giovedì 28 giugno alle ore 10, la spedizione scientifica Alnitak 2018, con i biologi Riccardo Sagarminaga Van Buiten e Fernando Lopez-Guardoni, ha fotografato e videodocumentato, a 8 miglia dell'isola Cabrera per oltre 70 minuti, la presenza di uno squalo bianco di 5 metri di lunghezza nelle acque vicine al parco nazionale. Questo evento assume particolare valore, poiché da ben 30 anni non veniva fatto un avvistamento ufficiale, ma fin ora erano sempre stati privi di documentazione fotografica o video e quindi al limite della leggenda popolare o della diceria.
Squali bianchi nel Mediterraneo. Quella del grande squalo non è una presenza insolita nel nostro mare, infatti sono numerosi gli avvistamenti. Nelle Baleari in più di mezzo secolo dal 1920 al 1976 sono almeno 20 gli squali bianchi pescati per errore dai pescherecci, mentre ad un'altra isola del Mediterraneo, Malta, si deve il record per il pesce cane più grande del mondo mai pescato, ben 7,16 metri e 3 tonnellate di peso. Una teoria basata su studi genetici vorrebbe, che gli squali bianchi che vivono nel Mediterraneo, vengano dall'Australia, giunti "fino a noi" per errore 450.000 anni fa e non più riusciti ad uscire dallo stretto di Gibilterra.
Che squalo è il Cacarodonte. Un vero e proprio fossile vivente, è l'ultimo rappresentante di una famiglia di grandi predatori marini. È presente in tutte le acque temperate del mondo, dalla Nuova Zelanda al Sud Africa, fino al Messico e alla California. Mediamente lungo 5 metri può avere un morso largo ben 80 centimetri che fa la felicità di documentaristi e registi come Spielberg (il regista dello Squalo), un po' meno delle sue prede. La sua dieta è varia a seconda delle zone in cui si sposta. Nel Mediterraneo è ricca di tonni, pesce spada, tartarughe di mare, altri squali, delfini, mentre in altre zone del mondo può prevedere foche, pinguini e piccoli cetacei. Le statistiche, a cura del Florida Museum of Natural History e contenute in un database chiamato ISAF, dicono che nel mondo tra il 1876 e il 2008 vi sono stati 244 attacchi non provocati, dei quali 65 si sono rivelati mortali. Una media tutto sommato bassissima che spiega da sola che, nonostante la sua atavica fame, non siamo proprio il suo cibo preferito.