Una misteriosa febbre sta uccidendo decine di bambini in India
In poco più di una settimana, una misteriosa epidemia di febbre ha ucciso almeno 56 persone, per lo più bambini, nello stato indiano dello Uttar Pradesh, a Nord del Paese. La condizione, la cui causa non è stata ancora determinata, si manifesta con febbre alta, dolori articolari, mal di testa, disidratazione e nausea, e in alcuni casi con eruzioni cutanee su braccia e gambe. Nessuna delle persone decedute a causa della malattia è risultata positiva a Covid-19.
Secondo quanto riportato dal corrispondente in India della BBC, Soutik Biswas, i medici di alcuni dei distretti colpiti dall’epidemia – Agra, Mathura, Mainpuri, Etah, Kasganj e Firozabad – sospettano che si tratti di una forma particolarmente grave di febbre dengue, un’infezione virale trasmessa dalle zanzare. L’ipotesi sarebbe supportata dalle analisi del sangue di alcuni pazienti che mostrano un calo delle piastrine. “I pazienti, in particolare i bambini, negli ospedali stanno morendo molto rapidamente” ha affermato la dottoressa Neeta Kulshrestha, il più alto funzionario sanitario del distretto di Firozabad, dove nella scorsa settimana la condizione ha fatalmente colpito 40 persone, tra cui 32 bambini.
Trasmessa dalla puntura di una zanzara infetta, principalmente appartenente alla specie Aedes aegypti, ed in misura minore alla specie Aedes albopictus, la dengue è diffusa soprattutto nelle regioni tropicali e subtropicali (in India circola da centinaia di anni). Circa il 70% dei casi si registra in Asia, dove l’infezione è diventata una delle principali cause di ospedalizzazione e morte nei bambini. Ad oggi sono stati isolati cinque diversi tipi di virus che causano la dengue (DENV-1, DENV-2, DENV-3, DENV-4 e DENV-5), chiamati sierotipi, e la guarigione dall’infezione legata a un determinato sierotipo non fornisce immunità contro gli altri. Una successiva infezione da parte di un differente sierotipo aumenta il rischio di sviluppare forme gravi e fatali della malattia, incluse complicazioni associate a gravi emorragie. I bambini hanno fino a cinque volte più probabilità di morire durante una seconda infezione di dengue rispetto agli adulti.
Nel 2020, un aumento del numero di casi è stato registrato in Bangladesh, Brasile, Isole Cook, Ecuador, India, Indonesia, Maldive, Mauritania, Mayotte, Nepal, Singapore, Sri Lanka, Sudan, Tailandia, Timor Est e Yemen. Nel 2021 la dengue ha continuato a colpire in Brasile, Isole Cook, Colombia, Fiji, Kenya, Paraguay, Perù e Isola Réunion. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima circa 390 milioni di infezioni da virus dengue in tutto il mondo. Una persona su dieci a rischio di contrarre la malattia viene infettata ogni anno. Il numero di infezioni e decessi è aumentato in maniera significativa negli ultimi decenni, quadruplicando tra il 2000 e il 2015, quando 4.032 persone sono morte a causa della malattia.