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Una carezza ha il potere di farci stare meglio: come influenza il nostro cervello

Un tocco gentile o una carezza hanno il potere di fare stare meglio le persone che si sentono escluse socialmente: dalla pelle al cervello, mandano un segnale che allevia il dolore psicologico.
A cura di Zeina Ayache
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Un tocco gentile, o una carezza, ha il potere di farci sentire meno esclusi socialmente e quindi di tirarci su il morale. I ricercatori hanno voluto studiare l'impatto di un tocco lento e affettuoso sul nostro cervello, rispetto a quello di un tocco neutrale o rapido, il tutto in relazione agli effetti negativi che l'esclusione sociale ha sul nostro umore: si considera infatti che questo tipo di esperienza sia una delle più dolore per l'essere umano, che basa la sua esistenza sulle relazioni.

Lo studio. Per giungere alle loro conclusioni, i ricercatori hanno chiesto ad un gruppo di 84 donne in salute di partecipare ad un gioco a computer in cui i partecipanti misuravano le loro competenze visive passandosi la palla. In realtà però gli altri partecipanti erano computer e le donne non sapevano di essere sottoposte ad un test il cui fine era comprendere gli effetti del ‘tocco' sul loro umore. Ad un certo punto del gioco, alle donne è stato chiesto di rispondere ad un questionario sugli effetti dell'esclusione sociale su di loro, quindi sull'autostima, il senso di appartenenza e il senso dell'esistenza. Successivamente, alle donne è stato chiesto di continuare a giocare, ma dopo 10 minuti gli altri partecipanti (che erano computer) hanno smesso di passare loro la palla e hanno iniziato a ‘giocare' tra loro, escludendo di fatto le donne. A questo punto, le partecipanti sono bendate e con un pennello i ricercatori hanno accarezzato il loro avambraccio sinistro, sia velocemente che lentamente, dopo di che le donne state sottoposte di nuovo al questionario precedente e le risposte sono state messe a confronto.

I risultati. Dai dati raccolti è emerso che le donne si sentivano meno escluse socialmente e il sentimento di negatività veniva mitigato in seguito al tocco lento e delicato, insomma i ricercatori hanno confermato che una carezza può avere un effetto molto positivo sul nostro umore e su come ci sentiamo e che esistono connessioni dirette tra la pelle e il cervello che permettono questo risultato.

Era digitale. Lo studio, secondo i ricercatori, apre nuove riflessioni sull'era ‘sociale' contemporanea che è sempre più visiva e digitale e sempre meno fisica. Insomma, ricordiamoci che una carezza può essere molto di conforto e non neghiamola a chi ci sta chiedendo aiuto.

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