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Un uomo ha eiaculato dal retto per due anni: com’è possibile

Il caso di un 33enne che si è rivolto ai medici dopo aver sofferto di forti dolori ai testicoli per un raro problema che lo portava a espellere urina e sperma attraverso le feci.
A cura di Valeria Aiello
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Un team di medici ha documentato quello che gli stessi specialisti hanno definito un “curioso caso di eiaculazione rettale”. È la storia di un uomo di 33 anni che ha chiesto cure mediche dopo che per due anni ha emesso gas nelle urine, urinato materiale fecale ed espulso una “quantità sostanziale” di urina e sperma attraverso le feci. Il suo raro caso, descritto sulla rivista Cureus, non era emerso fino a quando cinque giorni di forte dolore ai testicoli hanno spinto l’uomo a rivolgersi ai medici.

Le analisi hanno rivelato un testicolo gonfio e segni di infezione nel tratto unitario, mentre una rettoscopia ha mostrato un problema sulla parete rettale. La scansione TC, in particolare, ha mostrato una “struttura piena di gas” e ulteriori esami hanno confermato la presenza di una fistola (un passaggio anomalo) tra l’uretra e il retto, attraverso cui erano passati i vari liquidi e solidi negli anni.

Oltre a risolvere il problema della fistola attraverso un intervento chirurgico, il team medico ha cercato la possibile causa del problema, escludendo malattie come la tubercolosi, le infiammazioni intestinali ed eventuali traumi rettali.

Ulteriori indagini hanno rivelato che due anni prima, circa all’inizio dei primi sintomi, l’uomo era stato in coma per tre settimane in seguito a un’intossicazione da cocaina e fenciclidina e che, durante la degenza in ospedale, gli era stato applicato un catetere di Foley, dal quale era stata molto probabilmente causata la lesione.

La storia ha un lieto fine, non un finale da favola” dice team, ora che il paziente si è ripreso. Anche se i cateteri di Foley sono importanti nel trattamento e nella gestione dei pazienti, i medici devono essere consapevoli delle potenziali (e rare) complicanze che possono derivare dal loro uso, indicano i ricercatori. “I medici dovrebbero notare altri potenziali rischi come le lesioni uretali – scrivono nello studio – . Questo caso non solo evidenzia una rara complicazione dell’uso del catetere, ma sottolinea anche l’importanza della consapevolezza del trattamento, quando si utilizzano terapie apparentemente benigne, come i cateteri di Foley”.

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