Un cerotto anti-Covid rileverà l’infezione e i problemi di salute
Pressione sanguigna, attività cardiaca, idratazione della pelle e diagnosi precoce di problemi di salute, come Covid-19 e altre patologie più comuni: è questa la sfida della bioelettronica indossabile, un settore che sta vivendo una rapida espansione, in gran parte alimentato dalla crescente domanda di fitness tracker in grado di registrare gli allenamenti e monitorare più parametri vitali simultaneamente, dalla frequenza cardiaca alla qualità del sonno.
Il cerotto per rilevare segni vitali e malattie
Agli attuali smartwatch e ai più innovativi anelli indossabili si affiancheranno presto nuovi dispositivi bioelettronici adesivi che potranno essere applicati come cerotti sulla pelle. Lo sviluppo dei biosensori è stato già stato messo a punto dagli ingegneri dell’Università del Missouri a Columbia, negli Stati Uniti, che ora stanno pianificando la produzione su larga scala di una soluzione personalizzabile, in grado di rilevare i segni vitali e trasmetterli in modalità wireless agli operatori sanitari, fornendo potenzialmente informazioni cruciali per la diagnosi precoce di malattie o altri problemi di salute, eliminando la necessità di una visita di persona e salvando vite umane.
“Sebbene i biosensori per questi dispositivi siano già stati sviluppati – ha spiegato Zheng Yan, assistente professore presso il College of Engineering – , ora vogliamo combinarli per produrre in serie un cerotto poroso con più componenti bioelettronici”.
Inoltre, ha aggiunto Yan, che recentemente ricevuto un finanziamento di 500mila dollari dal programma “Career” della National Science Foundation per avviare un piano per la produzione sul larga scala di un dispositivo bioelettronico a basso costo, l’obiettivo è quello di rendere il cerotto morbido, traspirante, leggero e impermeabile, dunque studiare come stamparlo direttamente su materiali di supporto utilizzando un metodo denominato a getto di inchiostro senza maschera. “Pertanto – ha concluso Yan – , con questo finanziamento, vogliamo determinare come ottenere una produzione continua e scalabile di tali dispositivi nel tentativo di mantenere i nostri costi di produzione più bassi possibile e trasferire tali risparmi sui costi al consumatore”.