300 mila euro per continuare lo sviluppo di una protesi al seno in grado di sostituire il silicone e ridurre i rischi dovuti al suo utilizzo. Si chiama Tensive ed è un biomateriale sintetico vincitore del Premio Gaetano Marzotto nella sezione principale Premio per l'impresa. «Tensive è una start-up biomedicale fondata nel 2012 come spin-off di Fondazione Filarete" ha spiegato Alessandro Tocchio, 32 anni, CEO "La sua missione è quella di sviluppare protesi innovative, alternative a quelle tradizionali in silicone, che permetteranno di migliorare la qualità di vita del paziente, poiché la ricostruzione avverrà mediante operazione singola e non sarà necessario sottoporsi a sostituzione periodica».
La struttura particolare della protesi, con la sua rete interna di micro-canali, consente un’efficiente rigenerazione cellulare grazie ad una rapida vascolarizzazione e penetrazione cellulare. «Una volta impiantata nel corpo, la protesi si degrada poi gradualmente fino a un completo riassorbimento, lasciando spazio ai tessuti rigenerati".
Nel team di Tensive, insieme ad Alessandro Tocchio, sono presenti Federico Martello, 33 anni, COO; Margherita Tamplenizza, 32 anni, direttore affari regolatori; Irini Gerges, 36 anni, direttore sviluppo prodotto. La ricerca è partita dal presupposto che le protesi tradizionali hanno un’alta percentuale di fallimento, specie in casi di ricostruzione a seguito di asportazione di tumore. Tensive punta a raggiungere una ricostruzione naturale e definitiva, attuabile mediante una singola operazione e senza la necessità di sottoporsi a sostituzione periodica della protesi. Questo significa meno giorni di ospedalizzazione e minori costi per il sistema sanitario nazionale.
Tensive manterrà la produzione in Italia, favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro, l’attrazione di competenze di alto livello dall’estero, la creazione di un network biomedicale internazionale e la promozione di sinergie e valori per aziende del territorio legate al nostro processo produttivo.
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«Unire visione e pragmatismo, lungimiranza e responsabilità sociale, consapevoli di una chiara vocazione al futuro. È questo lo spirito del Premio Gaetano Marzotto" ha dichiarato Matteo Marzotto, presidente di Associazione Progetto Marzotto "Lo stesso spirito che ha sempre animato mio nonno Gaetano, alla memoria del quale il Premio è dedicato. Anche quest'anno, il Premio sostiene soluzioni innovative capaci di contribuire alla rigenerazione del sistema imprenditoriale italiano e di mettere a sistema il mondo della ricerca, quello dell'innovazione e quello dell'impresa".
La quarta edizione del premio ha visto quasi mille progetti partecipanti, con tantissime idee di qualità in gara. "La selezione non è stata facile" ha sottolineato Cristiano Seganfreddo, direttore generale dell’Associazione "Anche quest'anno il Premio Marzotto ha saputo dimostrare che l'innovazione non è appannaggio di pochi comparti produttivi, ma è una cultura che deve diffondersi e moltiplicarsi»