Sulla Luna c’è molto più ghiaccio del previsto: il doppio rispetto alle stime passate
Un trio di ricercatori ha scoperto prove utili a dimostrare che sulla superficie della Luna c’è molto più ghiaccio di quanto si pensasse fino ad oggi. Per giungere a questa conclusione, gli esperti sono partiti analizzando i crateri di Mercurio: ecco come hanno trovato prove dell’abbondanza di ghiaccio sulla Luna.
Facciamo un passo su Mercurio. Prima di parlare della Luna, dobbiamo necessariamente parlare di Mercurio perché è da lì che gli scienziati sono partiti per la loro scoperta. Utilizzando i dati dell’Arecibo Observatory e del missione MESSENGER della NASA, gli scienziati hanno studiato tutte le informazioni possibili sui 2000 crateri che si trovano su Mercurio e così facendo hanno scoperto che i crateri in ombra diventano sempre meno profondi ad alte latitudini: questo indica la presenza di ghiaccio.
Faccio un salto indietro nel tempo. Adesso invece torniamo un attimo nel 2009, quando, come parte della missione LCROSS, i ricercatori hanno permesso ad una parte della sonda di schiantarsi sulla superficie lunare così da poter analizzare i detriti conseguenti all’impatto: così facendo infatti fu possibile trovare prove della presenta di acqua e ghiaccio, così come di altri materiali, sulla Luna.
E ora veniamo a noi. Per comprendere se sulla Luna ci fosse più ghiaccio del previsto, gli esperti hanno portato avanti uno studio parallelo, simile a quello condotto sui cartelli di Mercurio, che ha permesso di studiare 12.000 crateri sulla Luna. Studiando i crateri vicino al polo sud della Luna, gli esperti sono giunti alla conclusione che al loro interno dovessero esserci molto più ghiaccio di quanto previsto: stiamo parlando di 100 milioni di tonnellate di ghiaccio in ogni cratere, quindi praticamente il doppio rispetto a quanto stimato fino ad oggi in base ai dati raccolti dall’impatto di LCROSS. Ovviamente per capire esattamente quanto ghiaccio ci sia sulla Luna, dovremo aspettare che l’uomo ci torni.
Lo studio, intitolato “Thick ice deposits in shallow simple craters on the Moon and Mercury”, è stato pubblicato su Nature Geoscience.