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Solitudine e ansia, cos’hanno in comune le persone che utilizzano le App di incontri

Le applicazioni di incontri possono dirci molto sulle persone che ne fanno uso, soprattutto in caso di abuso. Gli esperti ci spiegano cosa hanno in comune le persone che utilizzano compulsivamente queste app e quali sono i risvolti negativi sulla loro vita di tutti i giorni. Ecco cosa c’è da sapere.
A cura di Zeina Ayache
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Le persone che utilizzano le App di incontri compulsivamente hanno in comune il senso di solitudine e l’ansia sociale, proprio questi aspetti caratteriali li portano ad avere un consumo di questi strumenti che diventa un abuso. Gli scienziati, che hanno studiato questo fenomeno, ci spiegano le dinamiche che scattano nelle persone che hanno difficoltà a relazionarsi e che quindi utilizzano le App di incontri e quali sono le conseguenze negative sulla vita di tutti i giorni.

Le App di incontri, oggi. Le App di incontri sono uno strumento utile per la nostra società perché ci offrono la possibilità di conoscere persone nuove con più facilità e tempi ristretti, aspetti questi non trascurabili considerata la vita piena che abbiamo. Purtroppo però, in alcuni casi, l’utilizzo di queste App diventa compulsivo e il motivo di questa dipendenza è legato ad aspetti della personalità di chi ne fa uso.

Lo studio. Per capire cosa hanno in comune le persone che usano compulsivamente le App di incontri, gli esperti hanno coinvolto 269 studenti che utilizzano più di una applicazione di questo tipo e hanno chiesto loro di rispondere ad un questionario utile a valutare il loro senso di solitudine e di ansia sociale, così come l’eventuale uso compulsivo. Ai soggetti è stato inoltre chiesto di dichiarare se la App di incontri avessero influenze negative sulla loro vita di tutti i giorni: come ad esempio avere problemi al lavoro a causa dell’uso di queste app.

I tristi risultati. I dati raccolti hanno permesso di dimostrate che i partecipanti compulsivi erano quelli con più ansia sociale, che si trovavano più a loro agio a conoscere le persone online più che dal vivo, inoltre erano anche quelli che si sentivano più soli. E non è tutto. L’uso compulsivo aveva conseguenze negative sulla vita di tutti i giorni creando problemi sul luogo di lavoro.

Lo studio, intitolato “Swiping for trouble: Problematic dating application use among psychosocially distraught individuals and the paths to negative outcomes”, è stato pubblicato su Journal of Social and Personal Relationships.

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