La chiamano "simil-influenza" perché non è a tutti gli effetti un'influenza vera e propria, eppure ha già colpito più di 90 mila persone in una settimana. È l'ondata di virus molto simile a quello influenzale che ha costretto a letto migliaia di italiani durante gli ultimi giorni, una condizione dovuta in larga parte al meteo ballerino che, con i continui passaggi dal bello al cattivo tempo, ha colpito gli italiani con bruschi sbalzi termici.
"Solo nell'ultima settimana I casi stimati sono oltre 90 mila, soprattutto tra i bambini" ha spiegato Fabrizio Pregliasco, ricercatore del dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Milano "Quelli attualmente in circolazione sono virus parainfluenzali che appartengono a 260 diversi tipi, dai rinovirus ai coronavirus. Tutti provocano sindromi simili all’influenza ma, appunto, meno intense, con sintomi vari come febbre, naso chiuso, problemi intestinali".
Una sorta di mini-influenza che comunque non va sottovalutata: "È importante ricorrere all’automedicazione consapevole contro i sintomi" continua Pregliasco "Ma se questi persistono è bene rivolgersi al medico". L'influenza "vera", invece, arriverà nel corso di dicembre. Questo perché i virus influenzali più forti si diffondono durante i periodi di freddo prolungato e non, come nel caso delle scorse settimane, in presenza di continui sbalzi di temperatura.
Quest'anno, fortunatamente, l'influenza colpirà più lievemente, anche perché secondo gli esperti il virus sarà molto simile a quello dello scorso anno. Secondo le stime la malattia metterà a letto circa 3,5-4 milioni di italiani, un dato in ribasso se confrontato con i 4,5 milioni del 2013.
"I virus di cui prevediamo l’arrivo questo inverno sono vecchie conoscenze" conclude Pregliasco "C’è ancora l’A/H1N1/California, quello dell’influenza suina, nato nel 2009 e che sta finendo la sua opera, e poi l’A/H3N2/Texas e il B/Massachusetts". L'arrivo della simil-influenza non deve però spaventare chi si è già sottoposto a vaccinazione: quest'ultima sarà efficace contro il virus di dicembre, quindi è perfettamente normale aver preso quello attuale.
Per quanto riguarda le categorie a rischio (anziani, malati e bambini), il consiglio è sempre quello di vaccinarsi per tempo con i vaccini disponibili presso le ASL e i medici di famiglia. Il periodo giusto per vaccinarsi è la metà di novembre, per poi essere al sicuro durante il momento di maggiore diffusione del virus. Per il resto, gli esperti ricordano che anche la dieta può aiutare molto: "Importante è innanzitutto non far mancare dalla dieta frutta e verdura che, ricche di vitamine, aiutano anche a combattere le sindromi da raffreddamento".