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Sigarette elettroniche e IQOS, studio italiano dimostra minor impatto su pressione del sangue

I ricercatori italiani dell’Università La Sapienza di Roma hanno pubblicato i risultati del primo studio clinico indipendente effettuato sulle sigarette elettroniche e su IQOS utile ad indagare gli effetti di questi dispositivi sul nostro corpo, in relazione a quelli provocati dalle sigarette classiche: ecco cosa hanno scoperto.
A cura di Zeina Ayache
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Le sigarette elettroniche e il dispositivo IQOS che ‘riscalda il tabacco’ hanno un ridotto impatto sul nostro corpo rispetto alle sigarette classiche, questo è quanto sostengono i ricercatori italiani dell’Università La Sapienza di Roma che, con il Policlinico di Modena, hanno pubblicato il primo studio clinico indipendente si questi prodotti. Vediamo insieme cosa c’è da sapere.

Le sigarette elettroniche e l’IQOS, il dispositivo che riscalda il tabacco, sono sempre più diffusi tra i fumatori che hanno scelto di passare a questi prodotti per ridurre gli effetti negativi del vizio del fumo sul loro organismo. Per comprendere meglio se effettivamente questi dispositivi siano meno dannosi delle sigarette classiche, gli scienziati de La Sapienza di Roma hanno effettuato il primo studio clinico italiano indipendente su esseri umani.

Lo studio ha messo a confronto gli effetti di sigarette elettroniche, IQOS e sigarette classiche su un gruppo di 20 fumatori suddivisi casualmente e alternativamente in tre gruppi, uno per ogni dispositivo. Durante il periodo di test, i partecipanti sono stati sottoposti ad analisi utili a verificare le condizioni di salute, in relazione appunto a stress ossidativo, pressione del sangue e flusso nei vasi.

Dalle analisi effettuate, gli scienziati italiani sono giunti alla conclusione che effettivamente questi dispositivi, che permettono di inalare nicotina evitando gli effetti della combustione, hanno un ridotto impatto sul nostro corpo, nello specifico su stress ossidativo, pressione del sangue e flusso nei vasi sanguigni.

Gli effetti della combustione sono da tempo dimostrati e sono considerati la principale causa di danno delle sigarette poiché incrementano il rischio di patologie cardiovascolari, come infarto del miocardio o eventi ischemici cardiaci e cerebrali.

Comprendere meglio il funzionamento dei nuovi dispositivi ‘elettronici’ è diventato oggi essenziale visto che il mercato di questi prodotti è in continua crescita mentre, allo stesso tempo, sono in aumento di casi di malattia polmonare provocata proprio dalle sigarette elettroniche.

Lo studio, intitolato “Acute Effects of Heat-Not-Burn, Electronic Vaping, and Traditional Tobacco Combustion Cigarettes: The Sapienza University of Rome- Vascular Assessment of Proatherosclerotic Effects of Smoking (SUR- VAPES) 2 Randomized Trial ”,è stato pubblicato sul Journal of American Heart Association.

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